TERNANA TUTTO IN UN MESE … O QUASI

Campionato e Coppa Italia: il mese di gennaio per la Ternana è da considerare trionfale. Nel 2020 la squadra di Gallo ha recuperato sei punti sulla Reggina, in campionato ha infilato tre vittorie e un pareggio (meglio di chiunque altro) subendo un solo gol, peraltro su rigore. In Coppa ha rifilato due reti al Catania indirizzando a proprio favore la semifinale.

Insomma, il massimo o quasi perché resta il pareggio di Monopoli (che continuiamo considerare utile) a non convincere completamente il presidente Bandecchi. Lui, il numero uno, continua a punzecchiare il tecnico tramite Instagram “ anche quando fa un primo tempo allucinante reagisce nella ripresa. Bravo Gallo” l’ultima bacchettata nel post Catania. Il tecnico però non replica, abbozza e parla soltanto in modo generico di “tante chiacchiere inutili” guardandosi bene dal replicare al datore di lavoro che gli ha rinnovato il contratto e che ogni tanto, in compagnia del diesse Leone, lo chiama per un pranzo di lavoro nella mensa dell’Università Cusano.

Insomma, sotto questo aspetto niente di nuovo sotto il cielo rossoverde.

Se non ci fosse però in avvicinamento un mese che di sicuro avrà un influenza determinante sulla stagione della Ternana. Perché a febbraio la squadra rossoverde affronterà in casa Sicula Leonzio, Francavilla e Bari mentre in trasferta giocherà a Reggio Calabria e per due volte (coppa prima e campionato poi) a Catania. In pratica i due scontri diretti con le prime e le sfide per la Coppa Italia. Tutto in un mese. Tutto da fare al meglio per non compromettere la stagione, per cercare di portarla a proprio favore.

Non sarà semplice ma è chiaro che la Ternana ha i mezzi per poterne uscire al meglio. Importante sarà mantenere prima di tutto i nervi saldi. Poi sarà importante fare scelte decise perché nella fase decisiva della stagione di solito c’è bisogno soprattutto di certezze più che di esperimenti.
Ma la partita con il Catania ha proposto anche un nuovo interrogativo. Intervenire o meno sul mercato stante gli infortuni dei due difensori centrali Diakité e Suagher? O magari aggiungere anche un regista in grado di far rifiatare Palumbo dal cui estro dipende buona parte della manovra della squadra? Interrogativi che sono sul tavolo e che i big rossoverdi dovranno valutare in fretta stante i tempi ormai ridottissimi concessi alle contrattazioni.

Non si tratta di gettare fumo negli occhi a una tifoseria sempre più legata alla squadra, come al suo presidente, ma di valutare le necessità della Ternana ora che ha ridato fiato alle proprie speranze di promozione diretta. E’ evidente che Bandecchi negli anni ha investito molto (più in passato che nella stagione in corso) ma è auspicabile che di fronte ad uno sforzo in più in questo momento non si tiri indietro, se necessario.

Così come è auspicabile che il presidente integri la propria comunicazione, ormai riservata esclusivamente al canale social, con un confronto con quelli che quotidianamente si interessano di Ternana alimentando in qualche modo anche la passione della tifoseria.

Dall’inizio della stagione il presidente ha evitato qualsiasi confronto con la stampa locale, fatta salva qualche telefonata o qualche intervento televisivo. Un po’ poco, soprattutto se confrontato con gli eloqui delle stagioni passate. Probabilmente un punto mediano sarebbe utile trovarlo anche per avere la possibilità (per lui) di rispondere ai tanti quesiti che giornalisti e tifosi si stanno ponendo.

In attesa continueremo a sorridere per le performance social del presidente che di sicuro non fa niente (e fa bene) per mascherare il proprio stato d’animo. In fondo, al di la degli investimenti, è proprio questo suo carattere ad aver fatto breccia nel cuore dei ternani.

Nella foto di copertina i ragazzi della ternana festeggiano la vittoria di Coppa sul Catania. Qui sopra il presidente Stefano Bandecchi più che mai partecipe alle vicende della squadra