Ternana, tre punti di serenità ma Bandecchi attacca

La vittoria di Alessandria, per niente agevole, seconda in trasferta e quinta in questo avvio di campionato, ha rimesso un po’ le cose a posto in una Ternana che, inutile nasconderlo, era uscita decisamente scossa dalle due sconfitte consecutive contro Cosenza e Como.

Nei pensieri, o meglio nelle speranze, le tre partite contro neopromosse e ripescate (Cosenza) avrebbero dovuto portare in cassa nove punti: quello scatto decisivo verso le zone di classifica che regalano gloria. Invece i due passi falsi (immeritato quello col Como) avevano sparso un po’ di depressione tra le file rossoverdi. Il Presidente Stefano Bandecchi aveva lasciato lo stadio prima della fine del match col Como e, guarda caso, ha poi disertato la trasferta di Alessandria seguendo invece la squadra femminile in campo la domenica.

E poi era esplosa la questione rigori con Alfredo Donnarumma imputato numero uno. L’attaccante aveva sbagliato a Cosenza (anche la ripetizione) un rigore che non avrebbe cambiato l’esito del confronto con la Ternana sotto di due gol nel minuto conclusivo del match. Ma contro il Como il suo errore (palo) era arrivato dopo tre minuti dall’inizio. Quel gol avrebbe potuto cambiare l’esito della partita ma lui l’ha sbagliato. E non importa se la squadra ha avuto poi altri novanta minuti per vincerla (anche un palo nel finale): l’unico responsabile della sconfitta sembrava essere soltanto lui, Donnarumma.

Poi è arrivata la trasferta di Alessandria e con essa la vittoria che ha rimesso le cose a posto perché proprio  “bomber Alfredo” ci ha messo il suo timbro. Non un gol ma due in un tempo soltanto ad affossare le speranze dei piemontesi. Gol d’autore per giunta che lo hanno fatto salire a quota sei nella classifica dei cannonieri. Lui alla fine non ha gonfiato il petto perché “la vita dell’attaccante è questa, una volta sbaglia l’altra ti va bene, Importante è avere la fiducia della squadra e il sostegno della famiglia nei momenti difficili”.

I sei gol messi a segno fin qui lo hanno portato nelle zone alte della classifica dove, guarda caso, albergano i bomber più esperti, da Coda a Galabinov, da Dionisi e Lapadula al nostro Donnarumma. Di giovani soltanto u n paio: il celebrato Lucca a secco da quattro turni e Mulattieri.

E così il Presidente che u n po’ con la squadra ce l’ha perché a lui piace soltanto vincerle “anche se questo è l’anno in cui dobbiamo stabilizzare la nostra posizione tra i cadetti” ha detto, proprio a Donnarumma ha rivolto i suoi complimenti. “E’ stato bravissimo, sono felice per lui che aveva passato un momentaccio” le parole di Bandecchi che non ha garantito la propria presenza costante al fianco della squadra. Questioni legate alla tranquillità della squadra non meglio chiarite.

E così, giusto per aggiungere un po’ di pepe ha detto chiaro e tondo che Lui una convenzione come quella in scadenza per l’uso del Liberati non la rinnoverà: “piuttosto porto la squadra a giocare da qualche altra parte” la battuta con il sorriso in bocca. L’ennesima stilettata a Comune e Regione che debbono valutare i suoi progetti per il Liberati e la clinica e per il centro sportivo. Qualcosa si muove ma non con i tempi che Bandecchi vorrebbe. A lui piace vincere nello sport e nel lavoro: gli impianti per la Ternana sono una partita dove invece il risultato è ancora incerto.