Ternana, otto tappe da urlo per arrivare al traguardo d’inverno

Quando a inizio stagione parlavamo di un calendario terribile per la Ternana con un inizio in salita ma un prosieguo comunque senza respiro avevamo visto giusto. Non c’è stato un attimo di pausa fino ad ora. La Ternana ha affrontato all’inizio le prime della graduatoria, quelle che sono partite meglio ed è incappata in tre sconfitte consecutive. Poi è andata avanti con rendimento (almeno per risultati) altalenante fatto di vittorie e sconfitte. Un solo pari a Monza. Poi dentro o fuori.

Si era immaginato, forse con eccessiva leggerezza, che i confronti con le due neopromosse e la ripescata (Como, Alessandria e Cosenza) potessero lanciare la squadra di Lucarelli verso approdi tranquilli. Invece gli scivoloni con Cosenza e Como, soltanto in parte mitigati dalla vittoria di Alessandria, hanno confermato che quest’anno per i rossoverdi sarà dura. Sempre.

A ulteriore riprova ecco il programma che porterà la squadra dalla ripresa del campionato alla sosta di capodanno. Un mese, poco più, con otto partite da giocare quattro delle quali al “Liberati”. Un mese senza respiro quindi e con test di estrema difficoltà. A cominciare dal primo impegno della lista, quello di sabato al Liberati con il Cittadella. La squadra veneta aveva cominciato male, rinnovata anche nella guida tecnica sembrava non ritrovare lo smalto degli anni passati ma nelle ultime giornate si è ripresa ed ha cominciato a giocare buon calcio e produrre risultati importanti.

Confronto tutt’altro che abbordabile quindi. Ma quelli che verranno appresso non saranno da meno perché poi la Ternana sarà chiamata in trasferta a Lecce quindi avrà il turno infrasettimanale in casa con il Crotone poi il Benevento in casa prima del derby che giocherà in trasferta il 19 dicembre. Per chiudere con l’Ascoli in casa il giorno di Santo Stefano e tre giorni dopo una corroborante trasferta a Brescia.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti tra squadre di vertice, grandi in cerca di riscatto, squadre che puntano con decisione alla promozione in serie A e il confronto con il Perugia che non vale di sicuro una stagione ma che riveste l’importanza di un confronto straregionale sentito come pochi in Italia.

Cristiano Lucarelli ovviamente tiene fede a quel modo di affrontare la stagione che tanto bene ha funzionato in passato. Pensare ad una partita alla volta per non caricarsi di tensioni eccessive, nella convinzione che questa Ternana può giocarsela con qualsiasi avversario se riesce a proporsi nella veste migliore. Ma che, come ha dimostrato fin qui il campionato, può anche perdere con chiunque se abbassa i propri standard di attenzione, concentrazione, aggressività, se viene meno quella qualità che a volte, come ad Alessandria, ha saputo fare la differenza anche in una partita “sporca”.

Otto partite che aggiungeranno ulteriori elementi di valutazione su una squadra che fin qui non ha conosciuto mezze misure: tutto o niente, e che invece dovrà trovare un equilibrio nel rendimento indispensabile per garantirsi il soggiorno nelle acque più tranquille della serie B. Otto partite che anticiperanno la seconda finestra di calcio mercato, quella dalla quale il presidente Bandecchi ha sempre sostenuto di non voler attingere. Perché la squadra si fa in estate e siccome la Ternana è pure forte non ha bisogno di ritocchi. A meno che…