Ternana, mercato ok, ora la parola passa al campo

14 volti nuovi, 13 confermati e le situazioni legate a Torromino e Vantaggiato da risolvere, anche se non rientreranno nella lista rossoverde. La nuova Ternana è servita. Voto alto per quanto è stata capace di fare nel mercato estivo: complicato come non mai anche per l’obbligo di rientrare nei parametri fissati dalla Lega di serie B. 

Non è stato un mercato al risparmio, da neopromossa che pensa soltanto alla salvezza da ottenere magari all’ultimo tuffo. Sono state operazioni di un progetto che è volto a consolidare la posizione della Ternana nella categoria. Senza tanti grilli per la testa visto che di squadre forti, più esperte, più abituate a vincere ce ne sono parecchie. Ma anche con la consapevolezza che qualcosa di buono si può fare pur nella imprevedibilità del torneo cadetto che spesso, nel finale, propone soluzioni inaspettate.

L’idea di base era migliorare qualitativamente e fisicamente l’organico senza stravolgere il gruppo storico, quello che Leone (nella foto di copertina) sta costruendo da un paio d’anni. L’operazione è riuscita perché, di fatto, la squadra titolare della passata stagione è rimasta. Ad essa sono stati aggiunti elementi che potranno migliorarla ulteriormente.

E’ chiaro che adesso la palla passa a Cristiano Lucarelli ed al suo staff perché avere tanti buoni giocatori è la base, ma poi c’è il problema di amalgamarli, di farli diventare una squadra vera com’è successo in serie C. Un lavoro non facile, ma che il tecnico toscano è sicuramente in grado di portare a compimento avendo dalla sua anche il sostegno incondizionati del diesse e del presidente.

E’ un gruppo, quello uscito dal mercato, che può consentire al tecnico di riproporre la squadra con il suo modulo preferito (4-2-3-1), ma anche soluzioni alternative da utilizzare in corsa o anche a inizio partita. Ci sarà da lavorare, certo, ma a nessuno tra i rossoverdi, manca la voglia di sudare, in modo particolare all’allenatore.

L’obiettivo era e resta la salvezza, il sogno sono i play off. Ma è giusto che, utilizzando lo slogan della passata stagione, mutuato anche dalla nazionale di Mancini, tutti tornino con la testa dentro il “Carrarmato” perché questo torneo cadetto esprime forze davvero importanti e non nega alle ultime la possibilità di battere le prime: rarità nel calcio nostrano.

La Ternana ha cominciato con il botto la coppa Italia (Bologna eliminato a domicilio) poi ha incassato due sconfitte laceranti, segnate anche da errori arbitrali pesanti che ne hanno alterato lo svolgimento ancor più dei balbettii difensivi della squadra.

Sconfitte che hanno insegnato come e quanto sarà dura la stagione e quanto i dettagli diventeranno fondamentali nell’esito finale della stagione. Ecco perché il lavoro di tecnico, staff e squadra sarà ancora più complicato. Ecco perché le qualità di base del gruppo: voglia di vincere, aggressività e cuore saranno anche quest’anno irrinunciabili.

Nessuno chiede la luna alla Ternana in serie B. Qualche bella serata stellata sarà sufficiente per rendere ancor più gradevole una salvezza che è nelle sue potenzialità.