TERNANA, LA QUESTIONE STADIO NON PUO’ ANDARE IN VACANZA

Due temi mi piace affrontare: iscrizioni ai campionati e nuovo stadio. In mezzo la Ternana che viaggia veloce in attesa di risposte chiare e celeri.

Cominciamo con il copione più conosciuto che l’estate del calcio sa proporre: società in difficoltà per iscriversi al prossimo campionato; succede in C, e non è una novità, succede pure in B (Chievo Verona) e la cosa fa un po’ clamore anche se pure l’anno scorso i veronesi sono arrivati al traguardo con la lingua penzoloni.

La pandemia ha reso ancora più grave la situazione economico-finanziaria dei club che senza incassi e con sponsor in fuga (o quasi) non sanno a quale santo votarsi per tener fede agli impegni assunti, soprattutto a quelli con i calciatori.

Tra le tante c’è la Ternana che sembra invece non avere problemi di sorta. O meglio, ha saputo far fronte all’emergenza pandemia grazie alle risorse messe in campo dal presidente Bandecchi che non ne ha lesinate neppure per le sue frequenti escursioni nel sociale grazie all’associazione Terni col cuore alla quale Paolo Tagliavento lavora a tempo pieno.

Ternana isola felice? Visto che la documentazione per l’iscrizione l’ha presentata con buon anticipo verrebbe da pensare che è proprio così. La Ternana guarda al futuro con contenuto ottimismo perché sa benissimo che in ballo ci sono questioni fondamentali per il proprio futuro. Stadio e clinica sono le prime nell’agenda di Bandecchi che può contare sul sostegno di una petizione popolare fatta di oltre 15mila firme. Questioni politiche soprattutto per quel che riguarda la clinica. Ma senza clinica lo stadio non si fa. Quindi la palla rovente è nelle mani delle istituzioni che dovrebbero smorzarne facilmente il calore trovando un’intesa Comune-Regione che, vale la pena sottolinearlo, sono governate da giunte di centro destra. Insomma, non possono esserci battaglie e nemmeno schermaglie politiche al loro interno.

Bandecchi nel frattempo s’è messo alla finestra. I progettisti stanno lavorando al progetto definitivo dello stadio, bellissimo. Se avrà il placet andrà avanti, altrimenti dovrà essere il vecchio Liberati a tener duro. Intanto è in corso un mezzo restyling per adeguarlo alla serie B, soprattutto per quel che riguarda la sala stampa e, c’è da sperarlo viste le condizioni, anche per le tribune stampa che sono un po’ lo specchio di uno stadio davvero malandato.

Sapere che a presto arriverà il nuovo impianto darebbe a tutti la forza per stringere i denti a soprassedere alle criticità dell’impianto, ma ancora non ci sono risposte chiare dalla Regione. E la questione andrà avanti anche oltre l’estate.

Lucarelli e i suoi torneranno in campo ad agosto i politici speriamo affrontino la questione almeno a settembre perché c’è una città che vuole chiarezza e rispetto.

Di mercato e calciatori parleremo alla prossima.