Ternana e la voglia di Bandecchi di farla grande

Dentro e fuori il campo. Giocatori e strutture. Ma anche impegno sociale con uno sguardo attento a quanto sta succedendo intorno alla sua Ternana.

Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, dopo aver rimesso le cose a posto riportando la Ternana in serie B, là dove l’aveva presa, si apre a un futuro che vuole fortemente importante. Più di un esempio in tal senso è arrivato negli ultimi mesi.

Cominciando dalla fine. Le parole di Luca Leone, il diesse rossoverde legatissimo e stimatissimo dal presidente. “Sono qui i giocatori che volevamo anche perché il presidente Bandecchi ha autorizzato un extra budget”.

Prima c’era stata la conferenza stampa di presentazione del centro sportivo che la Ternana sta cercando di realizzare in zona Villa Palma. Paolo Tagliavento, come sempre, è il trait d’union con i professionisti incaricati della progettazione. “In un’area di grande qualità ambientale, storica per la nostra città, realizzeremo tre campi di calcio regolamentari, piscina, palestra, convinto e altri servizi d’intesa con il diesse e lo staff tecnico. Le ipotesi progettuali sono pronte, l’offerta presentata all’amministrazione comunale”.

L’area è di proprietà del Comune, Bandecchi ha chiesto di poterla comperare: operazione possibile tentata senza grossi risultati anche in passato visto che anche la stessa a lungo è stata posta sul mercato. Ci saranno problemi? Non dovrebbero stante il passato negativo delle trattative e il futuro importante per la Ternana e per la città con il progetto appena presentato.

Queste sono le ultime novità di un’attività, fuori e dentro il campo, che non si è mai fermata nemmeno nel periodo estivo. Con l’associazione Terni nel cuore è stato possibile regalare vacanze al mare a centinaia di bambini mentre al Liberati si lavorava per adeguare l’impianto (almeno in parte) alle esigenze del nuovo campionato. E nello stesso tempo, dopo aver garantito un anno in più di contratto a tutti gli artefici della stagione dei record, Bandecchi ha continuato a lavorare per portare a compimento il progetto più ambizioso: nuovo stadio Liberati e clinica.

Passato l’ostacolo Comune ci sarà da confrontarsi con la Regione. Ma intanto i progettisti stanno andando avanti tanto che Paolo Tagliavento ha annunciato in conferenza stampa che entro il mese di ottobre sarà pronto il progetto definitivo del nuovo stadio. Magari con la collaborazione sancita con l’Ast che potrebbe garantire l’acciaio inossidabile con il quale sarà avvolto il nuovo impianto in un simbolico ritorno al passato. Il vecchio e glorioso Viale Brin venne realizzato con i soldi degli operai. Una storia che commuove ancora oggi e che la fabbrica non ha ripagato quando si è ripresa “la pista” per farci un parcheggio.

Per stavolta basta così, ma l’attivismo del presidente non si ferma qui. La prossima volta parleremo anche della collaborazione con il Livorno.