Ternana che riscatto: seconda in classifica nelle ultime cinque giornate
Le sberle d’inizio stagione, con mille motivazioni a carico compreso qualche arbitraggio discutibile, sono acqua passata. La Ternana le ha cancellate con un poderoso scatto di reni che ha fruttato 10 punti. Un ritmo che la porrebbe in un ipotetico secondo posto in classifica.
Dieci punti che sono frutto di tre vittorie e un pareggio, a completare il quadro, la sconfitta con la Cremonese. Cinque partite nelle quali la Ternana ha incassato cinque gol a fronte degli otto realizzati. Come dire che i numeri stanno dando ragione alla squadra di Lucarelli. Ma i numeri non dicono tutto. Non rappresentano compiutamente i progressi fatti registrare dalla Ternana in questa frazione di campionato. Lucarelli ha sperimentato soluzioni nuove, alternato i giocatori per tornare poi al modulo di riferimento, il 4-2-3-1 che ha reso formidabile la squadra in serie C. Ma è stato un percorso virtuoso che ha ridato certezze alla squadra e, soprattutto ha potuto contare su una condizione fisica adeguata alle necessità.
Un percorso che in qualche modo ha ricalcato quello della passata stagione, fatto di una partenza lenta e di una progressiva crescita. Certo, rispetto al campionato di serie C la Ternana di quest’anno ha cominciato con tre sconfitte contro i due pareggi di un anno fa. Poi ha ingranato la marcia giusta non soltanto per quanto riguarda gli esiti numerici degli incontri, quanto per la qualità del gioco proposto e della personalità con la quale ha affrontato le partite.
L’ultima, quella in esterna con il Pordenone (prima vittoria in trasferta), ha rispolverato i ricordi della squadra che in serie C ha timbrato ben 18 record. Perché il modo aggressivo con il quale ha approcciato il confronto e la capacità con la quale, una volta ottenuto il doppio vantaggio, ha saputo amministrare la partita sono indicatori fondamentali della crescita tecnico-tattica, mentale e fisica della squadra.
La strada imboccata quindi, sembra essere proprio quella giusta anche se è evidente che otto partite di campionato non consentono giudizi definitivi. Parliamo quindi di valutazioni che hanno una base fondata ma che, come spesso succede nel calcio, possono anche essere smentite.
Ma ad oggi il quadro è senza dubbio positivo e lascia ben sperare per il futuro anche se ovviamente Lucarelli cerca di mantenere i toni bassi, di richiamare tutti alla realtà di un campionato complicatissimo nel quale non ci si stupisce se la prima perde contro l’ultima. Lo dimostra la classifica ancora piuttosto corta e la storia del torneo cadetto. Un torneo nel quale oggi la Ternana ha la consapevolezza di poter recitare un ruolo importante. Il ruolo giusto per centrare l’obiettivo che si è prefissato: la salvezza tranquilla. Pensieri più ambiziosi oggi non se ne fanno ed è giusto non farne. Anche perché il progetto tecnico è chiaro: salvezza, consolidamento, quindi il tentativo di compiere il grande salto.