Tensione a Foggia, vince solo la stupidità dei violenti

Foggia, è pieno caos dopo la sconfitta di sabato nel derby sul campo del Lecce. Un risultato negativo che ha avuto pesanti ripercussioni nell’ambiente, che non ha digerito la disfatta della propria squadra, alle prese con una stagione complicata, causata principalmente dalla penalizzazione di 15 punti, ridotta a 8 e successivamente a 6.

La sconfitta del Via del Mare è stata fatale al tecnico, Pasquale Padalino, il quale ha avuto il ben servito dalla società. Il tecnico foggiano, tornato a dicembre a guidare la squadra della sua città, non è riuscito a dare quella svolta tanto attesa che consentisse di uscire dalla zona calda della classifica. Il raggiungimento della salvezza resta ancora più che raggiungibile, ma per centrare l’obiettivo sarà necessario riportare serenità a tutto l’ambiente.
Serenità che in questo momento è sovrastata da tensioni e violenze, infatti nella notte di sabato alcuni giocatori e dirigenti del club sono stati vittime di atti intimidatori, gesti da condannare in maniera drastica.

Gli attentati di ignoti che di certo non hanno a cuore il bene del Foggia,  hanno prima pfreso di mira l’auto dell’attaccante Pietro Iemmello, incendiata e distrutta dalle fiamme, successivamente è stata colpita da un petardo l’auto dei patron Sannella, per fortuna senza gravi conseguenze, infine un altro petardo è stato lanciato nel giardino dell’abitazione del centrocampista Busellato.

A seguito di questi atti criminali, sono intervenuti il presidente della Figc Gabriele Gravina e della Lega di B, Mauro Balata, entrambi con delle frasi di circostanza come avviene in questi momenti. Aldilà se tutto questo sia stato causato o meno dalla sconfitta di Lecce, resta il fatto che il nostro Paese sta letteralmente impazzendo, se poi tutto ciò è legato al calcio allora sarebbe meglio fermarsi, perché non è ammissibile che l’incolumità di qualcuno debba essere in pericolo per dei folli che non riescono a dare alcun senso alla loro vita se non attraverso la violenza.
Ci auguriamo che i responsabili di questi gesti vigliacchi, siano consegnati in tempi brevi alla giustizia e che il Foggia possa ritrovare la serenità necessaria per risolvere le sue beghe societarie. Aspetto fondamentale per la sopravvivenza del club, oltre che  stimolo per la squadra affinché possa difendere una Serie B, ritrovata dopo tanti anni di sofferenze.