TARANTO FINALMENTE CI SEI!

Bene amici, anzi super benissimo!

Vittoria soffertissima in quel di Venosa, ma proprio per questo ancor più bella e dal sapore  più gustoso.

Gol a sorpresa del Lavello: 1 a 0, mentre il Picerno già vince contro il Gravina! Non é possibile! Tutto un campionato che va in fumo! Mi sono sbagliata! Non dovevo illudermi… Chiudo gli occhi. Ma che succede? Sento un boato… Apro gli occhi: 1 a 1. Corado su calcio d’angolo riapre la partita. E il mio cuore.

Urlo di gioia. “Calma” dice il mio vicino di sedia… “Siamo sempre sotto di 1 punto!” É vero… Di nuovo disperazione! Sento un altro boato… Ha pareggiato il Gravina.

“Ora siamo sopra di un punto” sottolineo all’antipatico vicino di sedia.

Risponde con un sorrisetto forzato.

Batti, ribatti, tira, ritira, molla, prendi, lascia… Non capisco bene… La palla é in rete! Ci ha pensato Gianmarco Rizzo a sistemare le cose. Ora é il mio vicino che urla “Serieeeee C”. Mi diventa quasi simpatico.

Si va al riposo in vantaggio, nel frattempo anche il Picerno si é riportato in vantaggio, ma non importa, siamo sempre 1 punto avanti.

Nella ripresa mi aspetto un Taranto a valanga… Macché… il Lavello vuole andare ai playoff!

Sono delle furie, sbucano da tutte le parti….. Ma quanti sono? Sembrano 22 anziché 11! Mah…si stancheranno.

Macché’… Arriva il fortunato pareggio per un rinvio alla cieca dei nostri. Ho un groppo alla gola. Ormai il Picerno stravince con il Gravina. Ora é veramente finita. I nostri sono stanchi, delusi, senza forze… Oggi é il 13 giugno… Per favore Sant’Antonio aiutaci tu!

Ma… chi è quello che intravedo segnare di testa dal velo di pianto che ho sugli occhi? Un boato immenso! É Santarpia!

Grazie, grazie 1000 volte grazie Sant’Antonio e Santarpia!!!

Ormai non voglio più vedere la partita, non so se il mio cuore potrà ancora avere altri  scossoni. Voglio sentirla dai commenti degli altri e dalle loro urla, ma c’é un silenzio di tomba ora. Il tempo passa. Non reggo la tensione… Quanto manca ancora?

Dovrebbero esserci ancora  20-30 secondi. Comincio a contare 10 ,9 ,8, 7, 6,…. Un boato immenso! É finita! Siamo in “C”. Non ci credo… Non ci credo, continuo a ripetere. Proprio io! Che ci ho sempre creduto, dalla prima partita!

Abbiamo vinto il campionato e siamo in serie C. Ora faremo il “B”is! Io per portarmi avanti con il lavoro comincio a crederci” B”ene già da ora.

Ed ora finalmente a festeggiare nelle strade, nelle piazze, sui balconi pieni di bandiere Rossoblu (lasciatemelo scrivere in maiuscolo) a dare sfogo finalmente a tutta la tensione accumulata che ora si trasforma in immensa gioia. Vicino alla stadio e poi in piazza Ebalia tutti urlano, ridono, cantano cori , ballano, giovani, anziani, bambini e donne. Sembra un quadro multicolore, ma su tutti svettano il rosso della passione e il blu del cielo, del mare, della felicità.

Tutti  fanno foto e selfie con i giocatori, i nostri eroi più bravi che mai. Che spettacolo! E questo è solo l’inizio.

Poi gli addetti piano piano  riescono a riportare  un po’ di calma (relativa) nella confusione incredibile e ad uno ad uno i calciatori con le loro mogli, figli e parenti risalgono sul pullman che li porterà nella meravigliosa location sul mare dello stabilimento “il Valentino” a Castellaneta Marina.

E qui inizia un’altra festa, quella più intima, quella più calma, quella in cui una volta affievolita per un po’ l’euforia si realizza veramente e si capisce realmente cosa é accaduto. Il Taranto é in serie “C”. Non accadeva da 21 anni e accade invece oggi con alla presidenza Massimo Giove che era alla presidenza del Taranto anche  21 anni fa! Sarà solo un caso?

Con lui i suoi massimi collaboratori, dai suoi splendidi figli a Montervino, dal bravissimo allenatore Laterza a Galigani. Ciascuno prende la parola e dice, a tratti con commozione, ciò che prova e ciò che desidera avere in futuro. Che meraviglia! Una festa megagalattica, costellata da piatti prelibatissimi del nostro mare e vini pregiatissimi senza far mancare ovviamente la nostra famosissima BIRRA RAFFO (E NIND CCHIU’).

Il tutto immerso nello splendido mare di Castellaneta Marina. A tratti mi sembra tutto un sogno. Ma ci pensano i calciatori, i nostri eroi, a risvegliarmi prendendo la parola uno per volta  e tra scherzi, sfottò e cori allietano la fantastica serata. Inenarrabile! Mai partecipato a una festa così, la felicità, la fiducia, l’atmosfera creata da questo gruppo é coinvolgente e contagiosa.

Ormai é tardi, non mi sono neanche accorta del tempo che passava. D’altronde solo quando si soffre il tempo non passa mai. É ora quindi di tornare a casa e di riprendere le occupazioni. Si é vero abbiamo vinto il campionato e siamo in serie “C”, ma  c’é giàda lavorare per la prossima stagione e magari poter lottare per fare “B”is!

Io giusto per portarmi già avanti con il lavoro comincio a “B”en sperare già da ora e voi?