Tara, Taras, Taranto, Taranto F. C. 1927
La nascita e lo sviluppo della nostra cara cittá e della sua squadra di calcio attraverso miti e leggende antiche e moderne
Carissimi, inizia da oggi la mia piccola rubrica sui “Graffi sul pallone”.
Vi racconterò di come nacque Taranto e di come si espanse, fino ai giorni nostri, la nostra meravigliosa città che, per chi non lo sapesse o lo avesse dimenticato, fu la splendida capitale della Magna Grecia e ne conserva ancor oggi, sia pur spesso nascosti, i suoi resti, le sue meraviglie, i suoi ori e gioielli.
La leggenda vuole che Nettuno, il grande Dio del mare, un giorno ordinò a suo figlio Taras di recarsi sulle sponde dello Jonio per fondare una mitica città.
Gli regalò il suo delfino più fidato e un robusto tridente per affrontare i pericoli del mare e della terra. Taras però prima di partire si recò dall’oracolo di Delfi per un consiglio. Egli sentenziò che sarebbe riuscito a compiere quest’ardua impresa ma solo dopo aver affrontato mille pericoli e dopo aver visto cadere “PIOGGIA DAL CIEL SERENO”.
Taras, un po’ turbato da questo verdetto, con il tridente in mano e in groppa al delfino (da cui lo stemma della città e il logo del Taranto calcio) approdò con i suoi seguaci e la propria moglie Etra in questa meravigliosa e fertilissima terra sconosciuta ai più.
Taras giunse quindi al fresco e riposante fiume Tara (che prese da egli il nome) ma ben presto si accorse che la terra era già abitata da un popolo forte e agguerrito: i Messapi. Questi inflissero a Taras e ai suoi seguaci (che giocavano in trasferta!) una dura sconfitta.
Taras quindi, stanco e ferito si abbandonò sulle ginocchia dell’amorevole moglie Etra, che in greco vuol dire “cielo splendente”, che vedendolo in quelle condizioni cominciò a piangere. Taras, mezzo moribondo, colpito sulla fronte dalle lacrime della moglie che scendevano capì il senso della predizione dell’oracolo: pioggia (LACRIME) che cadrà dal cielo splendente (SUA MOGLIE ETRA).
Fu così che Taras riacquistò improvvisamente tutte le sue forze e con i suoi seguaci inflisse una sonora sconfitta (le famose ripartenze di Sacchi) ai Messapi conquistando le terre Joniche e fondando la città di Taras da cui poi Taranto.
Arrivederci carissimi, alla prossima puntata di miti e leggende Tarantine!