Spreafico ai Graffi: “Eliminare chi non rispetta le regole in Lega Pro. Gomez resta al Renate”

Quando a graffiare è una Pantera, il segno resta a lungo. Con eleganza e stile, Gigi Spreafico chiede il rispetto delle regole in Lega Pro. E soprattutto, l’esclusione di chi non le rispetta. Rinfrancato dal ritorno alla vittoria in campionato, il presidente del Renate si è concesso ai microfoni di Graffisulpallone.com per parlare di politica del pallone. Ma anche per sottolineare come tratterrà i propri gioielli, in vista della prossima finestra di calciomercato.

Spreafico commenta così l’elezione di Francesco Ghirelli come nuovo presidente: “Prima di attenderci qualcosa, col nostro nuovo presidente dobbiamo mettere regole ben chiare. Se dimostriamo all’opinione pubblica di essere diventati una Lega seria, possiamo chiedere qualsiasi cosa a chiunque. Sono convinto che finché non sistemiamo le carte al nostro interno, non abbiamo nessun diritto di andare a chiedere niente. Magari la mia opinione non sarà condivisa, ma sono abituato ad agire così”.

Non ci sono dubbi circa il primo passo da effettuare: “Le regole penso ci siano. Bisogna solamente eliminare chi non le rispetta. Se l’iscrizione, con fidejussione compresa, doveva essere il 30 giugno, chi non c’è stia fuori. Se entro il 16 di ogni mese bisogna pagare gli stipendi, chi non li paga stia fuori – avvisa il presidente Spreafico – Il pronunciamento del Tfn sui quattro club con fidejussione Finworld? Davanti all’evidenza… Non si ha più nessun diritto di parlare. Arriviamo a far fallire società, vedi Cesena o Vicenza. Alla fine, chi ci rimette questi soldi? Una parte ce li rimette il fisco, e non è giusto. Ma anche onesti cittadini che hanno lavorato per queste società. il Cesena ha chiuso con 70 milioni di debito, magari oggi vince il campionato in D e domani è di nuovo tra i professionisti. In Inghilterra, se fallisci poi riparti dalla terza categoria. Se tutti possono impugnare qualsiasi sentenza, penso che il mondo del calcio diventi sempre peggio”.

E veniamo al settore giovanile, vero vanto del Renate: “Per le giovanili spendo gli stessi soldi della prima squadra – ammette fiero Spreafico ai Graffi – Gli stipendi netti della prima squadra ammontano a circa 540 mila euro nette all’anno. Stessa cifra per il settore giovanile. Siamo un paesino piccolo. Abbiamo l’Under 17 e l’Under 15 prime in classifica, con 10 punti di vantaggio sulle seconde. Il mondo della Lega Pro appartiene al territorio. Poi sento dire Mancini che non ci sono giocatori per la Nazionale. Ma non so perché le squadre di Serie A preferiscano prendere giocatori all’estero”.

Al presidente Spreafico chiediamo come vive la presenza di Berlusconi nella vicinissima Monza: “La vivo in maniera tranquilla. Sono molto contento per il Monza. Spero di vederli presto in Serie A, sta nelle corde del duo Berlusconi-Galliani. Sappiamo di non poter competere a livello economico. Andiamo avanti per la nostra strada”.

Gomez, ma non solo… Il Renate resisterà ad eventuali proposte a gennaio? “I nostri giocatori sono tutti fondamentali. Gomez lo stiamo curando. A lui come ad altri, se possiamo dare la possibilità di misurarsi in categorie superiori, li abbiamo sempre mandati. Come accaduto quest’anno con Di Gennaro, mandato a Livorno nonostante fosse una pedina fondamentale per la nostra difesa. Gomez a gennaio rimane a Renate, mi piacerebbe si trattenesse anche da giugno in avanti”.

In estate mister Cevoli ha salutato il Renate per accasarsi alla Reggina, forse senza trovare ciò che si aspettava: “In questo momento la Reggina non vive un buon momento, le auguro di risollevarsi. Qui Cevoli ha fatto un gran campionato, concludendo con un settimo posto. Forse si poteva fare meglio, nel girone di ritorno c’è stata qualche incomprensione. Questa è una società di amici, mi piace gestire tutto in armonia. C’è Massimo Crippa, ha giocato con Maradona. Ho ottimi rapporti con tutti gli allenatori che sono andati via da Renate. Ho sentito Cevoli ad inizio campionato così come Foschi, non ho problemi con nessuno”.

Al presidente Spreafico chiediamo qualche parola anche su uno dei giocatori simbolo del Renate, reduce da un periodo travagliato: “Anghileri è il nostro capitano da quattro anni. Finora ci abbiamo dovuto rinunciare oltre che come calciatore, anche come uomo. E per noi è stata una grossa perdita. La posizione in classifica è dovuta ai problemi patiti da Anghileri, ma anche all’infortunio di Pavan che speriamo di avere a pieno servizio tra due settimane e a qualche altro problema fisico patito da Gomez”.

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