SERIE D, QUANTE NOBILI DECADUTE PRONTE A TORNARE GRANDI

Nella giornata di martedì sono stati ufficializzati i calendari della stagione 2019/2020 del campionato di Serie D. Sono presenti tante nobili decadute, tutte determinate nel voler tornare al più presto nel calcio che professionistico.

Desideriamo focalizzare l’attenzione dei nostri lettori nei gironi meridionali, H e I.

Rispetto agli altri si registra una presenza massiccia di “piazze” dalle grandi tradizioni, città che hanno poco a che fare con il campionato Dilettanti. Nel Girone H sono molte le formazioni pugliesi dal grande passato tra i professionisti. Basta pensare al Taranto  (accreditato tra i favoriti, ai rossoblù la palma dei migliori sul mercato) che da anni lotta per tornare tra i pro, come  alla Fidelis Andria, il Brindisi, senza dimenticare le campane Sorrento e Nocerina. Nello stesso girone anche il Foggia, società sulla quale ci sono da porsi degli interrogativi,  “bizzarra” la scelta di affidare la panchina all’ex terzino brasiliano della Roma, Amantino Mancini. Lo ricordiamo come giocatore, meno invece per le esperienze maturate come allenatore. Viene difficile comprendere quali meriti abbia avuto per sedere sulla panchina dei satanelli.

Tra le protagoniste ci attendiamo il Bitonto che ha allestito una rosa competitiva riuscendo anche a “trattenere” il bomber Patierno (lo scorso campionato capocannoniere del girone con 21 gol).  Tra le favorite anche il Casarano, compagine che vanta un’importante tradizione in Serie C, ma anche l’Audace Cerignola che comunque spera ancora nel ripescaggio in Serie C. Dauni in ogni caso pronti a riscattare sul campo la delusione avuta dopo i tanti torti subiti ad opera delle istituzioni del calcio. In primis Ghirelli e Gravina.

Tra le big del girone H, sarà fino alla fine una lotta, incerta e spietata, per la promozione diretta. Difficile indicare a priori la favorita numero uno.

Non è da meno il Girone I, capitanato dal Palermo, corazzata che gode del favore dei pronostici per la vittoria finale. Rosanero allenati da Rosario Pergolizzi, tecnico preparato e palermitano doc. I rosanero ritroveranno un derby (sentito) con il Messina che manca da qualche anno. La città peloritana sarà rappresentata da due compagini, entrambe con l’obiettivo comune di voler vincere il campionato. Torna a calcare i campi della Serie D anche il Licata, altro club che vanta una gloriosa tradizione in cadetteria sul finire degli anni 80. La squadra gialloblu si presenta con grande entusiasmo, figlia di un progetto tecnico che finora ha dato ottimi frutti.

A riprovarci ci sarà anche l’Acireale, anche questa una piazza di buone tradizioni sportive che ha voglia di stupire e tornare grande. Curiosità per le campane Turris, Nola e Savoia, chissà se in questo girone sapranno recitare il ruolo di protagoniste.

Tutte queste gloriose società, sanno benissimo (alcune lo hanno toccato con mani da anni) che quello della Serie D non è un campionato “facile”. Forse il più difficile. Un torneo lungo e estenuante, che se non  affrontato con la giusta mentalità e determinazione si rischiano soltanto di fare brutte figure. Riteniamo, noi dei “graffi” che questi due gironi offriranno qualche emozione in più rispetto agli altri. Piazze ambiziose dove si vive di “pane e calcio”, con tifoserie calde e appassionate meritevoli di categorie più prestigiose.

Nella foto: la presentazione del bomber  Patierno a Bitonto