SERIE D GIRONE I: ATTENZIONE ALLE “DISTRAZIONI”, FALSANO IL CAMPIONATO…

Serie D girone I. Non tutto sembra trasparente. Compiuto alla luce del sole. I dubbi, delle ultime giornate, incrementano i dubbi. La coda del campionato è alimentata da comportamenti, di taluni, che non appaiono in linea con i criteri di correttezza, lealtà e sportività richiesti dalle norme e dalla competizione. A pensar male è peccato (diceva quel nostro vecchio amico) ma spesso ci si indovina. Quanto accaduto in occasione della gara infrasettimanale tra Toina e Rotonda ha del grottesco. Del ridicolo.

La gara, sul campo, è terminata con la vittoria del Troina per uno a zero. Con un però, perché a tavolino vincerà Rotonda. Cosa è accaduto? Al ’41 del primo tempo l’allenatore dei siciliani ha sostituito un “under” classe 2000 con altro nato nell’anno 1999. Nessuno della società ha obbiettato. Il Troina, per quella decisione, non aveva più, in campo, giocatori classe 2000. Il regolamento lo vieta. Gara persa a tavolino, pertanto. Meraviglia il fatto che la panchina del Troina fosse zeppa di giovani nati negli anni duemila e duemilauno. Qualcuno dei quali, nel prosieguo della gara, è pure entrato in campo. Comportamenti che alimentano quei dubbi che i “graffi” avevano evidenziato nelle scorse settimane.

Avevamo appunto focalizzato la nostra attenzione su alcune gare del Girone I, che meritavano di essere seguite con la lente d’ingrandimento. Nella lotta per non retrocedere, per esempio, anche il Locri, impegnato domenica sul campo del Castrovillari, con quest’ultima posizionata in una zona tranquilla di classifica. Una gara che ha un sapore speciale per il diesse della società del Pollino, Natino Varrà, che ritroverà il suo recente passato. E’ stato uno dei principali artefici della risalita degli ultimi anni della società locrese. Il bravo e giovane dirigente, oggi al Castrovillari, certamente trasmetterà la giusta carica ai propri giocatori, anche se un’eventuale vittoria complicherebbe i piani del “suo” vecchio Locri in ottica salvezza. Da grande professionista quale è Varrà sa benissimo che il calcio riserva anche queste esperienze.

Altra gara che merita attenzione è il derby tutto siciliano tra Troina e Messina. Due formazioni che vivono situazioni opposte. Il Troina può guardare con serenità a questo finale di stagione, a differenza dei peloritani che hanno bisogno di altri punti per allontanarsi definitivamente dalla zona bassa della classifica. Per questa sfida si confida molto nei valori sportivi della squadra troinese (e nella concentrazione massima del suo tecnico…). Il Troina peraltro potrebbe ambire a un posto nei play off. Vedremo domenica, se queste sensazioni saranno confermate o meno. Noi ci vogliamo credere, inguaribili ottimisti confidiamo che in questa categoria si giochi un calcio vero, lontano da “giochetti” che screditano l’intero movimento che già è gravato di tanti problemi.attenzione

Asd Roccella. Aggressione all’allenatore Francesco Passiatore: quando la professionalità per alcuni è un fastidio
Incredibile quanto è successo nei giorni scorsi al tecnico del Roccella, Francesco Passiatore. E’ stato aggredito in campo, in maniera vigliacca durante l’allenamento . Al termine della gara casalinga pareggiata dalla formazione ionica contro il Troina, mister Passiatore si è presentato in sala stampa, spiegando l’accaduto rassegnando le dimissioni dalla guida del Roccella. Dimissioni  rigettate dalla società, intenzionata ad andare avanti con il tecnico tarantino. Passiatore sta portando avanti un ottimo lavoro. Con una rosa molto giovane ed è in corsa per centrare l’obbiettivo salvezza (diretta) nel campionato di Serie D.
Nella conferenza stampa post gara, Passiatore ha espresso tutta la sua amarezza per quello che ha subito, citando anche il suo aggressore. Un ex tesserato della società. Non si è quindi trattato di un gesto sconsiderato di uno scalmanato, ma di soggetto che è stato all’interno della società, quindi la cosa è ancor più grave e lascia tutti sbigottiti.

La dirigenza ha manifestato pubblicamente sostegno e solidarietà nei confronti del proprio tecnico, riconoscendogli grande professionalità per il lavoro fin qui svolto. Questo spiacevole episodio ha davvero dell’inspiegabile. Passiatore ha trasmesso al gruppo una nuova mentalità, basata sulla professionalità e la serietà. Cercando di trasmettere ai suoi giovani i concetti per poter ambire a una carriera professionale. Evidente che questo abbia dato fastidio a qualcuno che non vuole il bene di una delle più interessanti realtà del calcio calabrese. I dirigenti ionici hanno identificato in Passiatore  la figura ideale per far crescere il calcio a Roccella.
Dopo questa brutta vicenda, la società  ha deciso legittimamente di allontanarsi da taluni personaggi. L’aggressione a Passiatore appare figlia di situazioni legate passato del club. La società ha deciso di proseguire nel suo silenzio stampa, tale da isolare la squadra e consentire al tecnico di  proseguire serenamente il suo lavoro.

Per la dirigenza del Roccella è fondamentale difendere questa categoria.  La squadra come i suoi sostenitori, ognuno dovrà fare la propria parte. Con la speranza che sugli altri campi non si ripetano le “distrazioni” occorse, nel turno infrasettimanale, allo “sbadato” allenatore del Troina…