Serie D, finalmente si parte. La presentazione dei gironi G, H ed I

Estate turbolenta quella che ha visto protagonista il nostro calcio, certamente non in maniera positiva a causa delle note vicende legate a ripescaggi, fidejussioni e fallimenti societari, con annessi ritardi circa l’avvio dei campionati.  In Serie D sembrerebbe si possa ancora di calcio giocato, con il campionato che inizierà quest’oggi, pronto a farci vivere una stagione ricca d’emozioni.

La nostra attenzione è rivolta ai Gironi G-H-,I, dove sono presenti le formazioni del centro-sud. Tra queste, tante nobili decadute del calcio professionistico, piazze importanti come Avellino, Bari, Messina, Taranto, Nocerina e Torre Annunziata, decise a far ritorno in paradiso dopo anni di purgatorio all’interno di una realtà che non appartiene al loro blasone. Il Girone G è quello formato prevalentemente da squadre laziali e sarde. Spicca però il nome dell’Avellino, che dopo essere stato non ammesso al campionato di Serie B, si trova costretto a ripartire dalla Serie D, presentandosi tra le favorite per la promozione diretta, considerando che dovrà però vedersela con formazioni attrezzate del calibro di Latina e Aprilia, specie quest’ultima che ha allestito una rosa di alto livello per la vittoria finale, puntando su diversi giocatori esperti e di qualità.

Nel Girone H, troviamo  principalmente compagini pugliesi e campane con l’aggiunta di qualche lucana, su tutte spiccano Taranto e Cerignola, entrambe determinate a vincere il campionato, senza trascurare Savoia, Sorrento e Fidelis Andria, tutte, con alle spalle un grande passato nel calcio che conta. Sicuramente tra i tre gironi posti alla nostra attenzione, il più infuocato è senz’altro quello I, capitanato dal Bari di Aurelio De Laurentiis e rappresentato da formazioni calabresi, siciliane e campane. All’interno di questo Girone, oltre ai galletti baresi troviamo piazze di prestigio come l’Acr Messina, Nocerina, Castrovillari, Turris, Gela e Igea Virtus.

C’è molta curiosità per i siciliani del Troina, piacevole sorpresa della scorsa stagione, vicina alla storica promozione in Serie C, sfumata poi ai calci di rigore nello spareggio di Reggio Calabria contro la Vibonese. Quest’anno però la squadra ha subito un ridimensionamento importante, essendosi privata dei suoi pezzi pregiati, con il presidente Alì e il giovane tecnico Pagana andati a Siracusa, quindi per il Troina si prospetta una stagione senza eccessive pretese. Messina in questo girone presenta due squadre, ma l’Acr rispetto al Città di Messina è quella che rappresenta in grande maggioranza la città peloritana, soprattutto dal punto di vista del tifo.

Analizzando l’intero girone, il Bari senza dubbio parte con il favore dei pronostici nonostante siano tante le insidie che attenderanno i biancorossi, considerando che andranno a confrontarsi in una realtà che non gli appartiene e tanto meno sono abituati ad andare in campi infernali, dove troveranno avversari motivati e pronti a tutto per fare il colpaccio della storia. Speriamo che nel corso di questa stagione, possiamo parlare davvero di calcio  ma di quello vero, in modo da poter commentare diverse gesta tecniche di rilievo e scoprire tanti giovani talenti che possano aiutare a risollevare le sorti di una Italia calcistica che non sa più come rialzarsi dai fallimenti collezionati in questi anni, causati anche da una federazione rappresentata da figure che hanno come unico interesse quello di difendere la propria poltrona e consolidare il proprio potere, fregandosene altamente dei risultavi sportivi oltre che cercare di riformare l’intero sistema per renderlo migliore una volta per tutte.