Samb, è il solito Franco Fedeli, passionale ed umorale…
Sono bastati due risultati negativi (rossoblu sabato sconfitti in casa dal Ravenna), per rimettere tutto in discussione. Permanenza compresa a San Benedetto. Il patron è passionale, ma anche tanto umorale. Insomma non è nuovo a sfuriate del genere. E così gli sportivi debbono trattenere nuovamente il fiato, sperando che la squadra vinca tra qualche giorno con l’Imolese.
Però, frecciatine a parte verso giocatori e staff tecnico, l’imprenditore romano qualche altro campanello di allarme lo ha suonato. E non è la prima volta. In sintesi: è vero che a Fedeli non piace perdere e che spesso esagera. E’ corretto dire che con un pizzico di equilibrio in più, vista la sua serietà manageriale, dal calcio avrebbe potuto avere soddisfazioni maggiori. Ma è anche sacrosanto ascoltare attentamente le sue dichiarazioni. Specialmente quando dice che ogni mese deve sborsare duecentomila euro per gli stipendi, e che soprattutto ha chiesto aiuto per poter andare avanti agli imprenditori del territorio. Questi, almeno finora, non avrebbero neanche preso in considerazione il grido di allarme di Fedeli.
Già altre volte durante la stagione erano stati lanciati dei segnali, nessuno però ci aveva fatto caso. Ora qualcuno delle domande sul futuro inizia a farsele, peccato però che gli interlocutori non sono i soggetti che curano il nostro calcio. Nello specifico quello di serie C, un torneo con poco appeal, dove non arrivano nemmeno le briciole. Così i presidenti, anche quelli più seri, scappano. Un plauso a tutti quelli che resistono, ma avanti così, quanto dureranno?