ROMA BATTE TARANTO 2 A 1 …
Carissimi, la volta scorsa abbiamo parlato della nascita di Taranto avvenuta nel 706 a.C. ad opera di Taras o, secondo alcuni Falanto, capo dei Parteni, coloni spartani ex schiavi.
Chiunque sia stato, comunque la città per tre secoli si espanse e fu la capitale della Magna Grecia vivendo un periodo di splendore come non mai.
Ma se Taranto era la più forte e bella città del sud, purtroppo Roma era la “capolista” del campionato centro-nord ed ambiva a riunire sotto di sé l’intera penisola italiana.
Arrivò quindi il giorno del gran derby, dello scontro tra le due grandi d’Italia Taranto vs Roma.
Molti si chiedono, me compresa, il motivo per cui il calcio sia così seguito da milioni o forse miliardi di persone.
Beh… Io penso che sia perché il genere umano ha in se l’innato senso della guerra, della battaglia e della conquista ed il calcio è lo sport che più rappresenta quest’istinto primordiale. Le partite di calcio ben rappresentano uno scontro tra due eserciti avversari ma, per fortuna, senza spargimenti di sangue.
Dunque la prima “partita” si concluse con una grande vittoria dei tarantini che schieravano in attacco uno “straniero”, Pirro “bomber” dell’ Epiro (l’antica Albania) con i suoi famosi elefanti.
Ma Roma chiese la rivincita che si concluse con una vittoria sul campo per Taranto, ma di fatto fu una sconfitta a “tavolino” poiché il numero dei morti fu superiore nell’esercito tarantino che in quello romano!
Si decise quindi di fare lo spareggio definitivo che, purtroppo, fu vinto alla grande da Roma, soprattutto poiché riuscirono a “marcare” molto bene gli elefanti, il cui gioco era ormai conosciuto, spaventandoli con il fuoco.
Roma quindi fu la vincitrice assoluta dello “scudetto” d’Italia e sottomise Taranto appropriandosi di tutte le sue ricchezze, mentre Pirro concluse la sua breve avventura in Italia iniziata alle stelle per poi finire alle stalle.
Arrivederci carissimi, alla prossima puntata dove parleremo di fatti più recenti.