Ricominciamoooooo!

Bene amici, come scherzosamente dico nel titolo, prendendo in prestito l’urlo di una famosa canzone di Pappalardo, finalmente abbiamo ripreso a giocare. E a… pareggiare!
Si lo so state tutti pensando che ieri abbiamo perso 2 punti, che la vittoria ci è passata sotto il naso e non siamo riusciti a coglierla, che siamo stati ingenui, che non si può sbagliare un rigore e chi più ne ha ne metta.

E’ vero, è giusto, è anche sacrosanto.

Ma voi sapete già come la penso. Io non vedo il bicchiere né mezzo pieno né mezzo vuoto. Io vedo solo un punto guadagnato, vedo solo la  permanenza in serie sempre più vicina, vedo una squadra che dopo essere stata ferma un mese, si è ricompattata e affiatata già nei primi minuti della partita, contro una Paganese tutt’altro che remissiva, anzi.
Vedo una squadra che ha dominato ed è andata in vantaggio subendo poi il gol del pareggio perché anche la Paganese aveva 11 giocatori in campo assetati di gol e soprattutto di  punti salvezza. 

Spesso ci dimentichiamo che la partita si svolge tra due squadre di 11 giocatori ciascuna. 

Qualunque sia la squadra “favorita”, lo è solo teoricamente, lo è solo perché nel tempo passato si è dimostrata quella più forte. Ma il passato non è il presente, per cui ogni partita, che ancora deve essere giocata, può riservare sorprese.
In ogni stagione calcistica ed in ogni serie e categoria assistiamo a volte a partite in cui la “favoritissima” alla fine non riesce a vincere e a volte nemmeno a pareggiare.
Quindi, malgrado Giovinco abbia sbagliato il rigore (non è da un calcio di rigore che si giudica un giocatore…) e successivamente con la Paganese in 10 uomini, i rossoblu non abbiano saputo approfittare di diverse occasioni, accettiamo di buon grado questo punto, quest’ulteriore gradino sul quale saliamo e che ci consente di alzare il nostro orizzonte visivo.

Cevip investigations partner Graffi sul PalloneD’altronde, anche guardando i risultati delle altre squadre ci accorgiamo che la ripresa è stata critica per tutti. Si sono registrati ben 6 pareggi su 10 partite  gran derby calabro-siciliano tra Catanzaro e Palermo è terminato a reti bianche. Una pareggio che non serve alla rimonta dei giallorossi calabresi.
Pareggia perfino la capolista Bari, dopo essersi addirittura trovata in svantaggio di ben due reti. Eppure giocava in casa.

Peggio ancora il Foggia che, sempre in casa, addirittura perde con il Latina
 e viene raggiunto in classifica  proprio dal Taranto, con questo famoso punticino guadagnato con la Paganese.
Tra le così dette “grandi” bene la Turris che vince in trasferta e l’ottima Virtus Francavilla che tra le mura di casa travolge 5 a 1 (il rientrante Patierno subito in gol) il povero Messina. (Probabilmente il Messina pensava fosse ancora un allenamento e non la ripresa ufficiale del campionato!)

Bello spettacolo quindi a Taranto, ma sono stati pochi spettatori a goderselo, probabilmente a causa del Covid che ancora imperversa o forse perché un po’ scoraggiati dalla pioggia (che per i tarantini ha sempre rappresentato un “grave” problema) oppure ancora perché impegnati a gustare polpette, braciole e orecchiette nel tradizionale lauto pranzo domenicale.

O anche per la precaria condizione dello stadio Iacovone che ancora non è stato ripristinato e lascia inagibile parte della tribuna e la sala stampa.
A tal proposito rinnoviamo la preghiera agli organi competenti per una rapida soluzione di  tale increscioso problema.

Bene.

Domenica prossima saremo invece impegnati in trasferta a Latina.

Partita difficile con un avversario ostico e coriaceo per cui direi di aumentare il volume del nostro ormai famoso motto: UNA PARTITA ALLA VOLTA, UN AVVERSARIO ALLA VOLTA, TRE PUNTI ALLA VOLTA.
Da parte mia vi mando un messaggio in codice: I.C.C.S. (io ci credo sempre) e voi?