REGGINA, STILE E AMBIZIONE PER TORNARE GRANDI
Chi l’avrebbe mai detto fino a soli tre mesi fa, che a Reggio Calabria si sarebbe tornati a cullare
sogni di gloria? Crediamo in pochi. Dal rischio fallimento alla nobile ambizione di conquistare la
Serie A, il salto è davvero breve. Il popolo amaranto si è definitivamente messo alle spalle paura e
ansia per il rischio concreto di un nuovo fallimento.
Tutto ciò è stato possibile grazie all’arrivo della cordata capitanata dal giovane imprenditore lametino, Felice Saladini, il quale ha ridato tanto
entusiasmo ad una piazza che aveva un forte bisogno. E’ inutile fare degli accostamenti con la
gestione precedente, soprattutto con le vecchie figure dirigenziali, sarebbe come sparare alla croce
rossa. La Reggina di oggi è una società composta da profili affidabili e competenti, ma soprattutto
credibili. Una volta salvato il calcio professionistico in riva allo Stretto, questa società ha mandato
un segnale chiaro alla città, puntando su un tecnico di spessore per la Serie B come Filippo Inzaghi.
Aver scelto di affidare la panchina all’ex campione del mondo, è sinonimo di ambizione e voglia di
essere protagonisti sin da subito. Intorno a Inzaghi è stata allestita una rosa di primo ordine, merito
della sinergia tra la proprietà e il duo Martino-Taibi. In amaranto sono approdati giocatori di
esperienza e qualità, ancora nel pieno della loro carriera, con l’aggiunta di giovani talenti che
faranno parlare di sé.
Il tardo avvio della preparazione non ha inficiato in alcun modo il cammino di
questa Reggina, diventata squadra in poco tempo. Nove punti conquistati su dodici a disposizione,
confermano la forza della compagine amaranto che ha pienamente le carte in regola per essere
protagonista nelle prime posizioni. Nell’ultima gara vinta contro il Palermo, in un Granillo stracolmo
come non si vedeva da diversi anni, i ragazzi di Inzaghi hanno ribadito con i fatti che ci sarà da
divertirsi in una Serie B tra le più affascinanti di sempre. Si sapeva sin dalla vigilia che sarebbe stato un torno livellato verso l’alto, ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è da essere più che fiduciosi sul ruolo che potrà recitare la squadra calabrese. Questa Reggina ha un suo stile vero e proprio anche fuori dal campo, come dimostra il giusto omaggio a Maurizio Poli , bandiera leggendaria degli anni novanta.
Non solo un forte legame con il passato, questa società tiene molto all’immagine,
facendo leva sulla sportività e le eccellenze del territorio reggino.
In queste due prime gare casalinghe, davvero originale da parte di Felice Saladini invitare i dirigenti del Sudtirol ad ammirare i famosi Bronzi di Riace , mentre con la dirigenza del Palermo si è puntato su un qualcosa di carattere culinario, offrendole degli arancini con dentro il classico peperoncino calabrese e formaggi locali.
Un modo davvero originale per dimostrare non solo quei valori su cui si basa lo
sport ma soprattutto quel senso di amore e appartenenza verso la propria terra. Questa Reggina
piace, piace nella sua originalità, tanto da rendere fieri i propri tifosi e farsi apprezzare da tutti. A
Pisa ci sarà un seguito nutrito di supporter amaranto, pronti a sostenere con passione Menez e
compagni. L’entusiasmo è alle stelle, ci sono tutte le premesse per poter realizzare qualcosa di
grande. Stile e ambizione, sono le armi di una Reggina che ha avuto il merito di unire una città intera.
Una proprietà tutta calabrese, orgogliosa di aver sposato una causa che ha come obiettivo
quello di portare in alto il nome di Reggio e la Reggina. Organizzazione, solidità e programmazione
sono oggi fatti reali. Non resta che allacciarsi le cinture e godersi un viaggio bellissimo, con tanta
voglia di voler scrivere nuove pagine di storia.