REGGINA, LA SOSTA PER RITROVARE FORZA E CATTIVERIA
La Reggina di Alfredo Aglietti, incassa il primo ko in campionato ad opera della capolista Pisa. Una gara che ha visto gli amaranto essere sfortunati in diversi episodi, ciò però non deve rappresentare un alibi.
Il ruolino della Reggina dopo sette giornate si può ritenere tutto sommato positivo, considerando le aspettative della società che punta a disputare un buon campionato. Aver conquistato dieci punti con un calendario non certo agevole, pone le basi per un campionato che può regalare ai ragazzi di Aglietti delle soddisfazioni. E’ chiaro che ci sono ancora da migliorare alcuni meccanismi, infatti la sosta arriva al momento giusto per rivedere tante cose.
Nelle ultime due uscite, qualche giocatore ha evidenziato un po’ di affaticamento e in più sembra essere smarrita quella cattiveria, sotto porta, necessaria per punire l’avversario. Due elementi su cui Aglietti dovrà lavorare con i suoi ragazzi in modo da ripartire al meglio in vista della gara di Vicenza.
Come abbiamo detto nei giorni scorsi, non serve fare allarmismi, la squadra è viva e a Pisa la fortuna non ha dato di certo una mano. A partire dalla delicata trasferta in terra vicentina, la Reggina dovrà dare quei segnali di crescita che diano l’idea di una squadra determinata a recitare in questo campionato un ruolo da protagonista. Nessuno è disposto a perdere, tanto meno in una piazza importante come quella di Reggio Calabria.
Questa Serie B è equilibrata, alti e bassi li avranno tutte le formazioni, quel che conta è la giusta mentalità. Gli amaranto devono pensare solo a se stessi, ponendosi come obiettivo quello di crescere e credere nella propria forza.
Il tempo e i margini ci sono tutti, serve solo remare verso un’unica direzione che consenta a Crisetig (nella foto di copertina) e compagni di compiere quel tanto atteso salto di qualità. Fino a questo momento il percorso della Reggina si può considerare regolare, a differenza di altre realtà che già si trovano a vivere una stagione tutta in salita.
Il tempo e il lavoro daranno ragione a questa Reggina, che ha tutto per poter dire la sua fino alla fine. La Serie B insegna che tutto è possibile, ma solo se si hanno con sé fame, cuore e cinismo. In questa categoria chi prova a specchiarsi troppo finisce col rimanere deluso, la Reggina ne è ben consapevole e saprà dimostralo nel migliore dei modi.