REGGINA, IL BICCHIERE E’ PIU’ PIENO CHE VUOTO. NON ALLARMISMI

In casa Reggina è giunto il momento di tracciare un mini bilancio su questo avvio di stagione, che vede gli amaranto imbattuti dopo sei giornate di campionato. La squadra di Alfredo Aglietti, ha racimolato dieci punti su diciotto disponibili, affrontando avversarie del calibro di Monza, Ternana, Crotone, Spal e Frosinone. Tutte formazioni ben attrezzate, in grado di competere per traguardi prestigiosi.

L’obiettivo della società del presidente Gallo, è quello di disputare un buon campionato, cercando anche di ritagliarsi un ruolo da protagonista. La dirigenza fa bene a volare basso, soprattutto dopo l’esperienza della scorsa stagione, caratterizzata inizialmente da proclami ambiziosi che poi si sono scontrati con la dura realtà della Serie B. Quest’anno la storia è ben diversa. A Reggio Calabria hanno le idee chiare sul da farsi e fin qui i fatti  lo stanno dimostrando. Il bicchiere può definirsi più pieno che vuoto, ma nonostante ciò qualcuno storce il naso sul cammino percorso fin qui da Crisetig e compagni.

Bisogna ricordarsi che siamo soltanto alla sesta giornata, dove si può già toccare con mano l’equilibrio presente in questa affascinante cadetteria. In questo momento della stagione tutte le squadre attraversano una fase di rodaggio, è ancora presto poter avere un quadro delineato. Focalizzando l’attenzione sulla Reggina, sicuramente c’è ancora tanto da lavorare, riteniamo però fuori luogo eccessivi allarmismi.

Nel calcio come nella vita si può e si deve fare sempre di più, basta che si analizzino in maniera oggettiva i vari aspetti.  Reggina non ancora al top, qualche giocatore evidenzia un po’ di stanchezza, qualcun altro è alla ricerca della migliore condizione, altri invece non stanno rendendo per come dovrebbero. Al di là di queste considerazioni, il dato inconfutabile è che questa Reggina è squadra. La Reggina targata Aglietti, ha dimostrato di essere un collettivo ben collaudato che con il passar del tempo è destinato a migliorare. Una squadra, quella amaranto, che sa accontentarsi del pareggio quando capisce di non poter vincere, dimostrando maturità e intelligenza.

Nell’ultimo impegno casalingo contro il Frosinone si poteva vincere o perdere, contro un avversario che fuori casa ha sempre fatto bottino pieno. Una Reggina finora poco convincente in trasferta, servirà invertire a partire dalla prossima sfida in casa della capolista Pisa. In terra toscana, guai a commettere gli errori visti a Crotone e Pordenone, considerato l’ottimo momento di forma dei ragazzi di mister D’Angelo. Pisa rappresenta un vero e proprio test di maturità per i ragazzi di Aglietti.e mettere in preventivo le insidie che questo campionato presenta, proprio per questo è fondamentale rimanere sempre con i piedi per terra. Ogni squadra scende in campo per vincere, tutte praticano un calcio propositivo, senza farsi troppi calcoli. I momenti difficili arriveranno per tutti, anche per la Reggina, ed è lì che bisognerà essere tutti compatti e maturi. I giudizi e le critiche quasi sempre sono figli del risultato finale, anche perché con il senno di poi si è tutti fenomeni.

E’ necessario seguire una linea ben precisa, soprattutto coerente, senza salire e scendere dal carro in base ai risultati. Chi non è soddisfatto di questa Reggina, dovrebbe ricordarsi che attualmente corazzate come Parma, Monza e Spal stanno alle spalle. La Reggina sa bene qual è la sua strada, sa di poter crescere ancora. Ad oggi c’è chi sta decisamente peggio, che ci crediate o meno Aglietti e i suoi ragazzi regaleranno tante soddisfazioni ai propri tifosi.