REGGINA, COSENZA, CROTONE, IL RISCATTO PASSA DAI LORO TIMONIERI E DAL MERCATO
Al termine di ogni anno è sempre tempo di bilanci, necessari per analizzare un intero percorso fatti di aspetti positivi e negativi che aiutano a capire da dove ripartire. Discorso valido anche per Reggina, Cosenza e Crotone, le tre formazioni calabresi della cadetteria obbligate a riscattarsi in questo 2022. La seconda parte di stagione dovrà essere quella del riscatto, per queste tre formazioni dalle quali alla vigilia ci si attendeva qualcosa in più. L’arrivo del nuovo anno offre l’occasione di mettersi alle spalle il recente passato, con l’obiettivo di voltare pagina e centrare gli obiettivi prefissati.
Tutto ciò è possibile, solo se avviene attraverso lavoro, unione e continuità. Sono queste le armi che potranno consentire a Reggina, Cosenza e Crotone di guardare al futuro con serenità. Tre formazioni tornate ad essere guidate da tre tecnici, determinati a riscattarsi nella propria città. Domenico Toscano (Reggina), Francesco Modesto(Crotone), Roberto Occhiuzzi (Cosenza), sono stati richiamati dalle rispettive società per rimettere in piedi una stagione che rischia di essere compromessa.
Il lungo periodo di sosta, covid 19 permettendo, sarà utile ai tre allenatori di poter ricomporre un puzzle che negli ultimi mesi ha perso diversi pezzi. Il lavoro di Toscano, Modesto e Occhiuzzi, passa anche dal mercato di gennaio, importante per apportare quei giusti correttivi alle loro rose a disposizione. Toscano, rispetto ai suoi due colleghi riparte da una classifica meno infelice, considerando che la Reggina si trova di fronte ad un bivio. Dipenderà dagli amaranto dimostrare se essere in grado di rilanciarsi in ottica play off oppure doversi guardare alle spalle. Il primo tempo di Como ha fornito segnali confortanti da parte di una Reggina artefice di un’inspiegabile involuzione che l’aveva resa irriconoscibile.
L’esonero di Alfredo Aglietti e il ritorno di Toscano, sono serviti a dare uno scossone che dovrà essere seguito da un filotto positivo di risultati. Il tecnico reggino ha l’intelligenza e la bravura di capire cosa serve, ma come detto in precedenza bisognerà essere bravi ad operare nel mercato di gennaio, soprattutto in uscita. La Reggina del 2022 dovrà ripartire in primis da uomini veri, consapevoli di cosa significhi vestire i colori amaranto. In piazze come Reggio Calabria non c’è spazio per chi non ha contezza del peso di certe maglie.
Non è diverso il discorso per Crotone e Cosenza, entrambe coinvolte nella lotta per non retrocedere. Modesto e Occhiuzzi, hanno bisogno del sostegno delle loro società per scongiurare lo spettro di una clamorosa retrocessione. Il giovane tecnico crotonese, ha già fatto intendere che non ripeterà gli errori commessi nella sua precedente gestione. Basti vedere la vicenda legata a Benali e Molina, due elementi che non hanno dimostrato di essere utili alla causa dei pitagorici. La vittoria interna ottenuta ai danni del Pordenone, ha messo in risalto una cattiveria agonistica e una mentalità mai viste prima. E’ da qui che dovrà ripartire il Crotone targato Modesto 2.0. La classifica parla chiaro, vietato sbagliare, conterà soltanto dare continuità ai risultati.
Il presidente Vrenna, ha annunciato che la società interverrà sul mercato in maniera importante, attuando una vera e propria rivoluzione. Un’eventuale retrocessione, la seconda consecutiva, sarebbe un disastro per tutto il calcio crotonese che deve continuare ad essere la bella realtà ammirata da tutti in questi venti anni dall’Italia intera.
La Serie B è un patrimonio da salvaguardare anche per il Cosenza, riammessa in estate, ma che continua a perseverare negli errori commessi da una proprietà abile come poche nell’improvvisare. L’ottimo lavoro del diesse Goretti e la buona partenza in campionato, avevano fatto presagire la possibilità di una stagione meno sofferta del solito, invece non sembra essere così. Il calo di risultati e le certezze smarrite, hanno fatto ripiombare il Cosenza nella zona calda della classifica. L’allontanamento di Zaffaroni e la scelta di richiamare Occhiuzzi, dovrebbe servire a dare la svolta alla stagione del Cosenza.
Per il giovane tecnico di Cetraro solo un punto in due gare, anche se è presto poter dare dei giudizi sul suo operato. Le motivazioni sono tutte dalla parte di Occhiuzzi, il quale vuole riscattare la retrocessione rimediata sul campo nella scorsa stagione. Le sorti del Cosenza non dipenderanno soltanto dalle motivazioni del proprio tecnico, ma da una società che dovrà essere brava a rinforzarsi a gennaio per cercare di centrare a tutti i costi la salvezza.
Ai rossoblu serve cattiveria e personalità, specie in mezzo al campo, dove dimostra di avere qualche pecca. Tutti si aspettano di più da Reggina, Cosenza e Crotone, tre grandi piazze che devono necessariamente ricoprirsi un ruolo da vere protagoniste. Il calcio italiano ha bisogno della Calabria, non solo per la prestigiosa tradizione delle sue squadre, ma per la passione della propria gente, abituata a vivere di calcio h24.
Vedremo se i tre tecnici riusciranno a risollevare le sorti delle loro squadre e magari tentare l’ardua impresa di diventare una volta per tutte profeti in patria. Impresa impossibile? Il senso di appartenenza e la loro abilità può servire a dare la svolta a tre allenatori che amano le loro squadre e faranno di tutto per riportarle più in alto possibile.