PALERMO IN B, IL CALCIO HA BISOGNO DI UOMINI COME SILVIO BALDINI
Nella serata di domenica, il Palermo si aggiudica la finale play off ai danni del Padova e conquista la promozione in Serie B. In un momento storico, non facile per il calcio siciliano, i rosanero avranno il compito di dover rappresentare al meglio l’intera isola.
Questa impresa porta la firma di un grande uomo, Silvio Baldini, tornato a Palermo dopo tanti anni da quell’ingiusto esonero in Serie B. Oggi il tecnico toscano si è preso una grossa rivincita, trasmettendo ai suoi giocatori quei valori e quella mentalità che sono serviti a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Ogni giocatore rosanero ha acquisito la consapevolezza che niente è impossibile. Così è stato. La carriera di Silvio Baldini, è stata caratterizzata anche da risultati importanti maturati tra A e B, ma il suo modo di essere non si allinea al calcio attuale, fatto di apparenze e ipocrisia.
Da vero professionista, Baldini si è rimesso in gioco alla guida della Carrarese, decidendo di allenare senza percepire lo stipendio.
A Palermo ha portato semplicemente gioia ed entusiasmo, soprattutto ad una piazza che aveva bisogno di rivivere queste splendide emozioni. Il cammino dei rosanero in questi play off, aveva fatto intendere sin da subito che questa squadra avrebbe potuto compiere qualcosa di grande.
Nell’attesa di capire se la società lo confermerà o meno, Baldini entra di diritto nella storia del club rosanero. Quel che è certo, il nostro calcio ha fortemente bisogno di uomini come lui. Purtroppo quando non si appartiene a certi circuiti, si paga a caro prezzo l’essere veri e genuini. Questo è quello che accade a bravi professionisti e uomini veri come Baldini. Per fortuna c’è il campo che rimette le cose in ordine.
Il calcio siciliano come anche quello meridionale non vive un gran bel momento, ma con il ritorno del Palermo in cadetteria ci si augura che possa essere l’inizio di una nuova rinascita. I meriti di questa impresa naturalmente vanno attribuiti anche a chi è sceso in campo: Brunori su tutti, giocatore che c’entra ben poco in Lega Pro, l’esperienza di capitan De Rose e Floriano, il cuore di Odjer, l’eleganza di Luperini, insieme a tutti componenti di questa rosa composta da grandi uomini dentro e fuori dal terreno di gioco.
La Palermo calcistica è risorta dalle ceneri dopo uno tzunami che aveva demoralizzato un’intera tifoseria, che con amore e passione ha continuato a sostenere la propria squadra dalla Serie D fino al meritato ritorno nel calcio che conta. Il nostro augurio è quello di tornare a raccontare imprese straordinarie come questa compiuta dal Palermo, perché il nostro calcio ha bisogno di queste favole e questi personaggi, specie per ritrovare quel sentimento e quella passione ormai smarriti da tempo.
Bentornata Palermo, questa è la vittoria dei giusti e di chi non ha mai smesso di credere nei propri sogni.