Meglio Sanremo o Sanscemo?
Bene amici, si è concluso da pochi giorni il festival di Sanremo. La grande “Kermesse” della canzone italiana che ininterrottamente, dal 1951, si svolge più o meno in questo periodo.
In attesa delle partite di sabato e domenica della serie “C” mi è venuta voglia di “graffiare” su uno degli eventi più importanti della nostra Italia.
Forse pochi sanno che, dal 1990 al 2005, appena concluso il festival di Sanremo, si svolgeva un altra manifestazione parallela, ma a carattere goliardico denominata “Festival di Sanscemo”!
La prima edizione, quella del 1990,si svolse al Palasport di Torino, che per l’occasione fu ribattezzato e allestito in “Palacavolfiori”, in chiara controtendenza ai famosi fiori che abbondano sul palco di Sanremo.
Il primo Sanscemo o controfestival che dir si voglia, fu presentato dal più trash e comico personaggio dell’epoca: Andy Luotto
Il simpatico Andy presentò altrettanti squinternati gruppi musicali quali: “Edipo e il suo complesso”,
I CamaleUnti, Lino e i mistoterital ed altri dai nomi sempre piu’ assurdi.
La manifestazione si svolse in un clima surreale con cantanti e testi surreali e demenziali e costellata da gag e colpi di scena improvvisi, compreso il lancio di cavolfiori, pomodori e uova messe a disposizione dall’organizzazione stessa di Sanscemo.
Tuttavia la manifestazione ebbe molto successo, in proporzione quasi come il vero Sanremo ed infatti fu ripetuta ininterrottamente per 15 anni. Ma bisogna chiedersi perché fu inventato e realizzato questo strano e ridicolo controfestival?
Beh… Nel ’90 si era in piena crisi di valori. I padri fondatori della Costituzione e della Repubblica ormai erano bel che spariti dal panorama politico o per morte o per anzianità.
Al loro posto vi erano, oltre a qualche vero politico degno di questo nome, pornodive,ex terroristi, qualche delinquente comune, gente in cerca di una “poltrona ben retribuita, poco impegnativa e per nulla controllata”.
Il Festival di Sanremo era diventato, come lo è adesso, una delle più importanti istituzioni italiane e soprattutto una delle industrie, quella della musica, più importante con fatturati da capogiro. Secondo i più ,le case discografiche la facevano da padrone imponendo la vittoria di questo o quell’altro cantante, che poteva assicurare vendite e guadagni stratosferici
Sotto l’aspetto di una competizione, per carità, bellissima ed organizzata benissimo, perfino negli scoop giornalistici e fotografici, si celavano, secondo alcuni, solo gli stratosferici interessi monetari di tutte le aziende interessate, non solo i discografici, alla sontuosa manifestazione.
In breve molti sostenevano che fosse tutto un grande palcoscenico teatrale ben architettato e diretto dalle grandi leve finanziarie e che quindi l’arte, la musica vera, le melodie fossero solo delle comparse anziché le vere protagoniste di Sanremo.
Quindi per protesta, perché non ideare un altro “carrozzone” stile Sanremo ma più genuino, più vero, dichiaratamente goliardico,satirico, demenziale, surreale in chiara opposizione all’istituzionale.
Vero Sanremo?
Cosi, quindi, nacque il Festival di “Sanscemo” e d’altronde ricordo piu’ o meno nel 1990 o giu’ di li le parole di un intervista al famoso(all’epoca) Sandy Marton, re delle discoteche e idolo delle ragazzine con le sue canzoni “sdolcinate ” e facilissime da comporre con 4 accordi sempre uguali.
La star dichiarò di essere in realtà un ottimo pianista di musica classica e di aver tentato per molto tempo la serissima carriera orchestrale, ma senza successo.
Allora un giorno, stufo delle continue delusioni, decise di farsi crescere i capelli , di ideare uno strano strumento ( mezza chitarra, mezza pianola) e di creare una “ zingarata” come da egli stesso definita: “People from ibiza” che porto’ praticamente il mondo della musica (e non solo) ai suoi piedi!
Capite quindi che “Sanscemo” era inevitabile che accadesse!
Tuttavia Sanremo e’ Sanremo, come dice un famoso slogan e ci piaccia o no ha un immenso fascino, importanza e consistenza.
Certo, negli ultimi anni, si ripetono sempre piu’ gli episodi di presunto plagio di canzoni ma, per quel che ne so, alla fine e’ difficilissimo dimostrarlo con certezza ed inoltre le note alla fine sono solo 7 per cui e’ facile a volte incorrere nello stesso ritornello pur non volendo.
Alcuni ancora sostengono che anche questo fenomeno sia comunque orchestrato e pilotato dall’organizzazione del Festival ,o dalle case discografiche, al fine di alimentare i gossip, le tensioni, i retroscena che poi fanno aumentare le vendite e pubblicizzano sia il presunto plagiatore che il presunto plagiato, ma, ripeto, non possiamo noi ne sapere ne accusare nessuno di quanto accade prima durante e dopo la kermesse
Bene amici, ora ritorniamo con la mente al nostro Taranto, alle nostre partite e al nostro calcio che, per noi, è lo spettacolo piu’ bello del mondo. Tuttavia devo ammettere che anche il Festival esercita un grande fascino su di me, ma sono sicura anche su voi tutti, con le canzoni, i fiori, l’atmosfera, la suspence …e sapete perchè: PERCHE’ SANREMO E’ SANREMO….PARAPARAPAPARA’.