Lucarelli, 50 volte grande in una Ternana che sa regalare sogni
Cinquanta partite sulla panchina della Ternana. Cristiano Lucarelli l’ha scoperto soltanto nel post gara di Ternana-Vicenza. Era contento per la cinquina rifilata ai veneti, lo è stato ancora di più quando ha capito di aver celebrato al meglio il traguardo che per un allenatore, di questi tempi, non è poca cosa. Anche perché è stato un cammino formidabile fatto di 35 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. Una cavalcata che ha riportato la Ternana in serie B vincendo da trionfatore il girone C della serie C: 18 record battuti e anche la Supercoppa portata a casa per completare il pacchetto.
La Ternana di Lucarelli (nella foto di copertina), è giusto definirla così perché l’allenatore è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori il proprio carattere: forte, magari anche irascibile, ma generoso fino allo stremo. E quella generosità che ti porta a fare uno scatto in più per aiutare il compagno in difficoltà, spesso ha fatto la differenza al pari di quella voglia di reagire alle contrarietà che ha permesso alla Ternana di ottenere anche qualche vittoria insperata. Il 77% delle partite vinte con Lucarelli in panchina. 122 gol, di fatto la metà di quelli che l’ex bomber del Livorno ha segnato in carriera compresi quelli in Champions League e con lo Shakhtar nell’esperienza vissuta a Donetsk, in Ucraina.
Un marchio di fabbrica del quale Lucarelli va fiero perché spesso racconta: “Quando giocavo ho sempre pensato che una volta che avessi deciso di fare l’allenatore avrei voluto creare una squadra votata al gioco offensivo. Certo, a volte è necessario sporcarsi le mani e farlo bene per vincere partite brutte, però la mia idea è stata sempre quella di attaccare, di cercare il gol”.
La Ternana, e lo dicono i numeri, lo ha fatto straordinariamente bene in serie C con 19 giocatori e rete, Partipilo e Falletti a giocarsi il titolo di bomber e uomo assist. L’anno scorso ha prevalso il barese che quest’anno all’inizio ha un po’ stentato a causa di un infortunio alla spalla.
Però il giorno prima della sfida col Vicenza proprio Lucarelli gli aveva teso la mano: “non ho mai messo in dubbio Antony che continuo a ritenere giocatore fondamentale. Il gol non deve diventare un’ossessione perché arriverà di sicuro”. 24 ore dopo Partipilo ha fatto doppietta e aggiunto un assist (il sesto della stagione). La Ternana ne ha rifilati 5 al Vicenza diventando (16) il secondo migliore attacco del campionato con già 9 giocatori a segno: 3 difensori, un centrocampista e 5 attaccanti.
Cristiano Lucarelli di questa squadra è il condottiero che quest’anno in avvio ha sofferto le tre sconfitte consecutive, ha cercato di dare qualche sicurezza in più alla squadra “ho tolto una mezza punta e inserito un centrocampista davanti alla difesa” che poi si è sciolta ritrovando i meccanismi oliati di quel 4-2-3-1 che nelle cinquanta partite è diventato il marchio di fabbrica, irrinunciabile e riconoscibile.
Lucarelli ha incassato pacchi di complimenti, lui non ha dimenticato chi a Terni l’ha voluto e sostenuto e ha trovato il modo di ringraziare “una società che cerca di mettermi a disposizione tutto quanto chiedo”: il modo migliore per proseguire il viaggio che oggi ha un solo traguardo, la salvezza. Anche se adesso la Ternana è molto più vicina alla zona nobile che a quella di rischio, ma Lucarelli non lo ammetterà mai. Lui vuole tutti dentro il carrarmato. E allora, oltre ai complimenti per quanto fatto da 50 partite ad oggi voglio augurare buon viaggio al tecnico dei record e a tutta la Ternana che ha avuto il grande merito di aver riportato in città l’entusiasmo per il rossoverde.
La foto di copertina è tratta da www.ternanacalcio.com