La Reggina, urgono credibilità e serietà

Giovedi pomeriggio (scorso) movimentato in casa Reggina, con l’arresto eseguito dalla GDF nei confronti del presidente amaranto Luca Gallo, accusato di riciclaggio e omessa versamento dell’iva. Una vicenda che ha ancor di più ha alimentato ansie e preoccupazioni, che da tempo albergavano in riva allo Stretto.

Al momento la Reggina non sembra essere coinvolta tra le società implicate appartenenti all’imprenditore romano, ma i tifosi non aspettano altro che rassicurazioni e chiarezza sul futuro della società. Il tribunale di Roma ha incaricato un amministratore giudiziario, l’avvocato Katiuscia Perna, la quale arriverà a Reggio Calabria per curare da vicino la situazione societaria. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate da parte del legale, la Reggina non rischierebbe nulla ma la cessione rappresenta l’unica vera soluzione al problema .

In questi tre anni, la gestione Gallo, aveva inizialmente riportato entusiasmo tra i tifosi reggini, con i quali si era creato sin da subito un feeling straordinario. I tanti giocatori acquistati, il pullman, la TV ufficiale,  l’apertura dello store, il centro sportivo  Sant’Agata rinnovato, insomma tante novità alle quali non si era abituati. In tutto questo, la Reggina ha ritrovato la Serie B in pochissimo tempo, ma i veri problemi si sono sempre evidenziati dietro la scrivania, dove sono sempre mancati figure competenti e affidabili.

Le ultime rassicurazioni di Luca Gallo,  praticamente si sono sciolte come neve al sole.

Parliamo di un personaggio che ha diviso in due un’intera tifoseria, tanto da fare perdere di vista la cosa più importante, vale a dire la Reggina. Ora c’è chi è deluso e chi rivendica tutte le perplessità avute nei confronti di Gallo. La verità è che abbiamo perso tutti. Ha perso una città, per non parlare del fatto che  ancora una volta è stata bistrattata la passione dei tifosi. La speranza è che tutti quanti capiscano che la Reggina viene prima di tutto, senza dare priorità ai propri interessi e tanto meno idolatrare chi è semplicemente di passaggio.

La Reggina  rappresenta un patrimonio da salvaguardare ad ogni costo. Vedremo da qui in avanti cosa accadrà. L’ augurio non è soltanto che la Reggina mantenga la cadetteria, ma che possa ripartire da uomini credibili, capaci e che si mettano con amore al servizio della causa amaranto. Tra il popolo amaranto mai come adesso c’è tanta delusione, rabbia e preoccupazione. Bisogna credere fermamente che la Reggina sarà ancora protagonista nel calcio che conta.

Non resta che rimanere uniti, anche perché la Reggina è molto più di una squadra di calcio. La Reggina ha sempre rappresentato un riscatto sociale, soprattutto per una città piena di problemi che ha sempre visto la propria squadra del cuore come un qualcosa di unico e intoccabile. La Reggio Calabria calcistica deve risorgere, ripartendo da uomini e professionisti veri, ben consapevoli del fatto che la Reggina è una cosa seria e merita rispetto.