Il Taranto trema in avvio poi ci pensa il Sant…arpia!
Bene amici, molto molto bene. Questa vittoria ci voleva. Era importantissima per tanti motivi. Intanto arriva dopo la “sberla” Catanzaro e segna quindi una nuova rinascita dei Rossoblu. Ci proietta nuovamente al terzo posto, seppur in compagnia di varie altre squadre. Ci scuote il morale che era un po’ a terra a causa del reparto avanzato a secco di gol da molto tempo.
Ci da ottimi segnali riguardo la reazione che gli jonici hanno avuto dopo aver subito il gol dello svantaggio.
Fragorosa la coreografia creata dalla tifoseria del Taranto con luci per allietare l’entrata in campo dei nostri beniamini .
Sempre presente la nostra tifoseria che sta sostenendo veramente con vigore la squadra, sebbene il giudice sportivo sia di diverso avviso, avendo multato la Società per il loro comportamento ritenuto, invece, violento.
A mio modesto avviso ritengo che le norme in merito dovrebbe essere rivisitate poiché si dovrebbero punire le tifoserie che effettivamente creano danni e disagi negli stadi ed al resto pubblico. Non quelle che in fin dei conti creano solo coreografie che sono insite, da sempre, nel mondo del calcio e delle tifoserie. Inoltre dovrebbe, sempre a mio modesto parere, essere eliminata la famosa responsabilità oggettiva a carico delle società, che non hanno alcuna colpa/responsabilità sui cori, gli sfottò con gli avversari ed altre intemperanze del genere e che non hanno possibilità e mezzi per prevenirle e poterle contrastare.
Mi chiedo che senso ha multare la Società a causa di responsabilità di altri soggetti.
Ma torniamo al commento dell’incontro.
Sembrava aver preso veramente una brutta piega, la partita di mercoledì, con quel gol subito in mischia al 7’ del secondo tempo.
Ma si è poi rivelato uno schiaffo in pieno viso, di quelli che se non ti ammazzano ti svegliano!
Infatti, da quel momento in poi il Taranto ha cominciato a macinare gioco, a lottare su ogni pallone, a provare e riprovare azioni, sebbene molte senza un vero costrutto.
Ma “dall e dall s’ spakk pur u metall” si dice a Taranto. Cioè “dai e dai anche a rompere il metallo riuscirai” e cosi è stato.
Il nuovo entrato Santarpia (nella foto di copertina) conquista palla a centrocampo e con un azione caparbia, riesce a servire Giovinco che viene ingenuamente atterrato, in area, da un difensore della Fidelis Andria. Calcio di rigore nettissimo, che il Andrea Saraniti segna con freddezza, spiazzando il portiere avversario.
Passano ancora pochi minuti e sempre rubando palla a centrocampo viene servito il solito Santarpia che si porta a spasso la difesa della Fidelis e dal limite dell’area lascia partire una bordata secca e precisa che s’insacca nell’angolino alla destra dell’incolpevole portiere. 2 a 1 e i giochi sono fatti.
Inutile la reazione degli Andriesi che sfiorano il pareggio con un bel tiro da fuori area, ma Chiorra è attento e devia in angolo.
Lentamente le speranze della Fidelis si spengono, cosiì come si erano spente le luci dello stadio nel primo tempo (una tiratina alle orecchie agli addetti del Comune di Taranto va fatta) e l’ arbitro decreta la fine delle ostilità. Bravi tutti, ma in particolare il mister Laterza che ha indovinato le sostituzioni giuste. In evidenza soprattutto Saraniti, Mastromonaco e su tutti il nostro ormai Santo protettore. Il giovane…Sant’arpia…
Domenica 24 ci aspetta la difficilissima trasferta a Foggia, che è riuscito a fermare la corazzata Bari sull’1 a 1 ed ha permesso alla “schiacciasassi” Catanzaro di avvicinarsi alla vetta, vincendo, a soli 4 punti dal Bari.
Continua l’inarrestabile marcia del Palermo che ci raggiunge in terza posizione. Bella vittoria del Campobasso in trasferta.
Monopoli riprende a vincere mentre per finire Messina e Vibonese si dividono la posta e lentamente si tirano fuori, soprattutto la Vibonese, dalle sabbie mobili dei play- out.
Bene, io penso che le brutte immagini della sconfitta di Catanzaro siano ormai sbiadite nella nostra memoria perché ho visto un Taranto molto reattivo, con una manovra comunque efficace e che ha saputo trovare la quadratura del cerchio… di centrocampo.
Non ci resta che gridare il nostro sempre verde motto: ‘’Una partita alla volta, un avversario alla volta tre punti alla volta’’. Notando che comunque mancano “solo” 26 punti alla salvezza, io stavolta non voglio solo creder”C” e voi?