Il Taranto sbanda, Di Gennaro lo riporta in carreggiata

E si cari amici, la macchina del Taranto necessita ancora di convergenza ed equilibratura poiché capita ancora di sbandare e non è facile, poi, riportarla in carreggiata. 

Ci ha pensato Di Gennaro (nella foto di copertina), in questa occasione, a tirarci fuori dai guai.
Un’altra sconfitta, a questa altezza del campionato, ci avrebbe quasi tirato nel mucchietto delle candidate ai play-out.
Invece con il pareggio di Potenza e la partita da recuperare contro il Palermo siamo ancora in quota “tranquilla salvezza”. Anche questa volta avremmo potuto vincerla la partita, ma la malasorte si è ancora accanita contro il Taranto.

Già al secondo minuto Di Gennaro, dagli undici metri, ha colpito la traversa e dopo pochi minuti si è concretizzato il vecchio detto del calcio: gol mancato, gol subito.
Di Gennaro si è poi riscattato mettendo a segno il bel gol del pareggio, altrimenti, dopo … l’Amaro del Capo ci sarebbe rimasto in bocca anche il sapore de “l’Amaro Lucano”!
Sapete comunque tutti come la penso: un punto è sempre un punto, per cui custodiamolo ben bene in cassaforte e voltiamo pagina.

Mercoleti prossimo ci aspetta una gara difficile, seppure in casa, opposti all’Avellino. Una delle più agguerrite candidate ai play off.
Vedremo se, finalmente, girerà un po’ il vento positivo dalla nostra parte dopo tanta sfortuna (rigori sbagliati).
Il Taranto dovrà veramente mettercela tutta. Cercare di vincere senza però disdegnare, come ultimo obbiettivo, di pareggiare.

Un vecchio proverbio (Cinese) racconta: “I punticini dei pareggi sono come granelli di sabbia, da soli, hanno peso e dimensioni minime, ma messi uno sull’altro formano le montagne”.

Cevip investigations partner Graffi sul PalloneDiamo ora uno sguardo in casa d’altri, vediamo che il Bari chiarisce le idee un po’ a tutta la carovana che lo insegue a distanza. Batte il Catanzaro e ipoteca, seriamente, la promozione in serie “B”.

A seguire Virtus Francavilla, Avellino, Monopoli e Palermo che tallonano, imperterrite, le prime due. Centro-classifica grosso modo invariato che inizia con la Turris, a 45 punti e termina con il nostro Taranto e Campobasso a 36.
Poi vi è il quartetto delle candidate ai play out. Messina, Paganese, Potenza e Fidelis Andria che lottano disperatamente per uscire da una situazione pericolosa, tentando di risucchiare dentro qualche altra squadra. 

Fanalino di coda sempre la Vibonese, con l’orecchio puntato sulle le notizie provenienti da Catania. Come già detto i rossoazzurri sono già stati dichiarati falliti. Ove fosse  accertata l’impossibilità di trasferire la parte sportiva del club verranno presi provvedimenti drastici, il Catania sarà estromesso dal campionato ed alla Vibonese sarà concessa la possibilità, distanze permettendo, di giocarsi la salvezza ai play out.

Che dire amici, a situazione del Taranto è, tutto sommato, ancora solida. Siamo ancora in linea con l’obiettivo della famosa “tranquilla salvezza”. Ultimamente la buona sorte ci ha voltate le spalle, siamo stati anche un po’ ingenui. Diversi, troppi i rigori sbagliati, con un pizzico di mancata determinazione. 

Tutto è stato compensato con il gran lavoro fatto nel girone di andata, che consente ora di vivere quasi di rendita. Probabilmente avrà inciso anche questo fattore nel farci un po’ rilassare nel girone di ritorno.


ll Taranto può e deve fare ancora bella figura in questo  campionato che rappresenta una sorta di test per gli impegni futuri in cui ci si organizzerà con ambizioni ben diverse e più importanti.

Tra il dire e il fare c’è però di mezzo il mare. Anzi i due mari di Taranto per cui, cominciamo sin da ora a recitare  il nostro consueto “rosario”. Una partita alla volta, un avversario alla volta, un punto …ops scusate, tre punti  alla volta….

Da parte mia guerra, covid e sfortuna permettendo, continuo imperterrita a crederci e voi?