Il Taranto ha fatto 30… L’anno prossimo punterà a fare 31!

Bene amici eccoci al consueto appuntamento
con il dizionario enciclopedico del calcio.
Siamo alla “C” oggi, per cui “C” come serie  C.
La serie C è primo gradino del calcio professionistico e viene dopo la serie A e B….. scontato no?
Ebbene non proprio perchè fino ad alcuni anni fa era diviso in “C1” e “C2”.
E’ un po’ la fucina di tutto il calcio professionistico poiché possono parteciparvi squadre blasonate che magari hanno partecipato piu’ volte alla serie A e B, Quali il Bari il Palermo il Catanzaro come squadre ben piu’ modeste come il Pizzighettone o il Canicattì.
Il Taranto, come ben sapete è in serie C e vi parteciperà anche l’anno prossimo essendo ormai salvo. Ma se questo è stato  un anno di rodaggio e con il solo obiettivo di una “comoda salvezza”, l’anno prossimo si cercherà sicuramente di migliorare il rendimento e la posizione di classifica.
Un traguardo che può essere raggiunto, ma deve esserci una comunità di intenti tra Società, Pubblica Amministrazione, Istituzioni varie, Aziende private, tifoseria e cittadinanza tutta.
Solo così si potranno ottenere risultati migliori di quelli odierni e meritevoli per una città come la nostra, seconda per popolazione solo a Bari e quindi terza nel meridione (isole escluse).
Quindi cari amici, dopo aver esultato per la permanenza in serie C, mettiamoci al lavoro tutti insieme per la stagione prossima. Con modestia e determinazione.
C come “calcio d’angolo”.
Detto anche “Corner” in inglese, viene assegnato dall’arbitro quando la squadra che difende, manda il pallone, volontariamente o involontariamente, oltre la linea di fondo campo. Si batte dal vertice di fondo campo delimitato dalle bandierine e spesso diventa un pericolosissimo assist per i propri compagni che attendono il pallone opportunamente appostati in area. Può essere anche battuto direttamente in porta e molti sono i giocatori, soprattutto negli anni 70/80 che realizzavano splendide reti direttamente su corner, con parabole incredibili e imprendibili.
Maestri di questi tiri diretti magnifici furono Chiarugi(Fiorentina e Milan) Palanca(Napoli e Catanzaro) e come al solito il grande Maradona (il d10s).
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C come centrocampo
E’ appunto tutta  la parte centrale del campo che comprende tutto il terreno di gioco escluse le due aree di rigore. si divide idealmente a sua volta in “trequarti” che e ‘ la parte più avanzata del centrocampo, nei pressi dell’ area di rigore avversaria e centrocampo arretrato cioè la parte piu’ vicina alla propria area di rigore. Infine vi sono le due fasce laterali, destra e sinistra.
Chi gioca a Centrocampo si chiama appunto centrocampista. Sarà “avanzato” se gioca nella “trequarti” sarà “arretrato” o “mediano” se gioca nella parte piu’ vicina alla propria area.
Sul “Mediano” poi scriverò un apposito articolo poiché è un ruolo  talmente chiave, ma allo stesso tempo faticoso e maledetto da aver ispirato libri e canzoni(Ligabue).
Ma il centrocampista piu’ carismatico e importante è sicuramente quello avanzato. Quello che un tempo si chiamava “il numero 10”, l’ispiratore di  tutto l’ attacco e goleador anch’egli al tempo stesso. Per intenderci, in ordine di età: Pelè, Rivera, Crujff, Maradona, Antognoni, Baggio, Zola, Del Piero, Totti ma ripeto non posso elencarli tutti.
Spesso è il capitano della squadra e la voce del l’allenatore in campo.
Soprattutto in passato per i numeri 10 vi sono state grandi diatribe che hanno diviso l’Italia: meglio Rivera o Mazzola?
Meglio Antognoni o De Sisti? Meglio Totti o Del Piero?
Bene amici, a voi la scelta mentre io vado a spiare le mosse del nuovo Taranto della prossima stagione per poi riferirvi tutto.
Bye Bye cari amici