IL TARANTO COME UNA MITRAGLIA. DOMENICA TUTTI A VENOSA!

Bene amici, 4 volte bene, come i gol  del Taranto al  Cerignola, ma purtroppo ancora non “C” siamo!
Che dire amici, il Taranto ha calato il poker allo Iacovone e chi non ha visto la partita potrebbe pensare ad un successo facile dei Rossoblu. Tutt’altro!
Io oggi ero allo stadio (dopo tanto tempo!)
In realta’ ho assistito a ben quattro partite diverse nella stessa gara… probabilmente avranno fatto un’offerta speciale per festeggiare il rientro degli spettatori sugli spalti.
Ho visto una partita bellissima del Taranto fino al 3-0 per gli jonici che hanno regalato 3 autentiche perle agli spettatori.
Eurogol di Marsili al primo minuto tanto per far capire chi siamo. Poi Rizzo da una  lezione di come si fa un gol di testa. Di astuzja precisione e di rapina, pur marcato strettamente da 2 avversari. Infine Diaby dimostra cos’e’ la velocita’, la potenza, la precisione.
Poi inizia un altra partita. Quella del Cerignola che non a caso si chiama Audace! Sotto di 3 gol non accusa minimamente il colpo e reagisce alla grande, soprattutto  con la forza di chi comunque non ha nulla da perdere. Prima accorcia le distanze con un gran gol, frutto pero’ di un errore dei rossoblu e poi, al cominciare della ripresa, dopo una strepitosa parata del solito Ciezkosky si porta a un solo gol dal Taranto.
A questo punto inizia la terza partita, il Taranto si ricorda di essere la capolista e si procura un sacrosanto rigore.
Sicuramente Corado ha pensato di star giocando la partita della vita, della promozione, di un anno intero e si e’ catapultato sul cross da calcio d’angolo inducendo l’avversario ad atterrarlo.
Sul dischetto si presenta Rizzo, l’argentino e come se nulla fosse con freddezza e determinazione esegue un morbido “cucchiaio” alla sinistra del portiere che può solo guardare il pallone adagiarsi in rete.
4 a 2 e il Taranto sta nuovamente “Rizzo-Rizzo…”
Di qui in poi l’Audace  Cerignola comprende che con questo Taranto stellare c’è ben poco da fare e quindi inizia la quarta partita, quella giocata quasi esclusivamente a centrocampo, ma senza vere occasioni da parte di  nessuna delle delle contendenti. Il Taranto, dal canto suo, si limita a sorvegliare  che tutto vada per il verso giusto e non concede più nulla agli avversari fino al fischio finale.
Purtroppo, come dicevo nel titolo, il Picerno, dal canto suo, reagisce immediatamente al gol del primo minuto di Marsili e ne rifila uno al Fasano appena al secondo. Cioò per far capire che resterà ancora a ruota dei Rossoblu e  non mollerà fino a che non saranno scoccati i 90 minuti (piuù recupero) della prossima e ultima partita.
A questo punto tutti noi tifosi e non, dirigenti, dipendenti, operai del Taranto, popolazione tutta,  amici, simpatizzanti, ma anche nemici dobbiamo sostenere unitamente  il nostro mitico  Taranto nella trasferta contro il Lavello sul campo di Venosa.
Probabilmente sia il Taranto che il Picerno  vogliono omaggiare l’anniversario della dipartita del  grande Ennio Moricone, autore di fantastiche ed  epiche musiche western, con questo duello infuocato all’ultimo… pallone!
Papà: Domenica prossima quindi il Picerno giocherà in casa contro il Gravina.
Non si dovrebbe augurare il male agli altri ma quando c’è in ballo una promozione in serie “C” e tutta un annata di speranze, gioie, sofferenze, malcontenti, rinvii, Covid e talvolta anche sviste arbitrali, lasciatemi almeno sperare che il Picerno possa scivolare (calcisticamente parlando) nella… Gravina.
Come dicevo, quindi, da parte nostra andremo tutti a Venosa per affrontare la difficile trasferta contro il Lavello. Squadra ostica che lotta per i playoff, ma in ogni caso bisogna vincere a tutti i costi, non ci sono altri risultati possibili per noi.
Indipendentemente da ciò che farà il Picerno dobbiamo portare a casa ancora gli ultimi 3 punti. Quelli che ci proietteranno finalmente e senza altre attese, spareggi o quant’altro, verso la tanto agognata serie “C”.
Ma da parte nostra dobbiamo tutti aiutare i nostri Rossoblu. Stringiamoci tutti in un grande abbraccio attorno ai nostri campioni, cerchiamo tutti di andare a Lavello. Con ogni mezzo possibile in treno, pullmann, auto, a cavallo… in bici… a piedi…ma chiunque può deve venire a Lavello a tifare nel campo oppure  fuori, nelle strade, tingiamo la città di Rossoblu, facciamola diventare una seconda Taranto, andiamoci a prendere ciò che ci spetta. Finalmente.
Bene, allora gridiamo tutti insieme ancora per l’ultima volta (riferito al Taranto ovviamente ma poi lo lasceremo in eredità alla nostra nazionale impegnata negli imminenti Europei) il nostro motto di battaglia :una partita alla volta, un avversario alla volta, tre punti alla volta.
Ma andiamo a gridarlo di persona a Venosa  il nostro motto. Più saremo più risuonerà come un incubo per il Lavello e come un inno alla tanto agognata serie “C” per noi.
Voi tutti lo sapete io “C” credo fin dalla prima partita e non posso smettere “C”erto adesso per me sarà Serie”C”, Birra Raffo e nind cchiu’ e per voi?
p.s.  “C” vediamo tutti a Venosa dobbiamo esser”C” tutttttiiii!!!