Il Ds Leone: “Salviamoci rapidamente poi programmiamo il futuro con Lucarelli”
Tre partite per decidere il proprio destino. La Ternana sulla carta ha la salvezza in pugno, ma è proprio questa certezza che deve cancellare dalla propria testa. Perché sarebbe un pensiero rischioso, capace di allentare la tensione e l’attenzione nel confronto con il Cosenza prima, poi con Como e Alessandria.
Lucarelli vuole una Ternana operaia contro i calabresi. Una squadra che sappia anche soffrire, ma che non perda comunque la propria identità, la capacità di creare gioco e occasioni.
Purtroppo il tecnico rossoverde deve continuare a fare i conti con le tante assenze e con un calendario che non da respiro, che non consente neppure di allenarsi chiedendo di andare in campo ogni tre giorni.
D’accordo che questo vale per tutti ma è fuor di dubbio che le squadre attrezzate per tentare la scalata in serie A, alla fine possono trarne vantaggio avendo rose più attrezzate.
La Ternana però tra covid e infortuni è da un po’ che si ritrova con la rosa dimezzata, priva di quattro o cinque elementi fondamentali nello scacchiere di Lucarelli.
Però il tecnico rossoverde nella conferenza stampa pre partita non ha cercato alibi affermando che in campo in ogni caso andrà una squadra che avrà le qualità tecniche e fisiche per vincere una partita comunque complicatissima.
Un Lucarelli sereno e convinto. Accanto a lui, in conferenza stampa anche Luca Leone, il direttore sportivo. Presenza inusuale, ma fondamentale perché Leone ha detto senza mezzi termini che il progetto Ternana è nato e andrà avanti con Cristiano Lucarelli che, non a caso, ha un contratto fino al 2025.
Insomma, una conferma che suona come sostegno al tecnico in un momento delicato della stagione. Un modo per cancellare anche voci che potrebbero destabilizzare l’ambiente rossoverde. Una conferma che peraltro non è mai stata in dubbio. Perché anche le punzecchiatura del presidente sui social servivano esclusivamente a stimolare il tecnico e la squadra. Una squadra che a giugno sarà ulteriormente rinforzata perché, come ha ribadito Leone, il presidente Bandecchi vuole vincere e l’obiettivo serie A resta nella sua testa. “E’ giusto coltivare un sogno –ha detto Leone- che tra uno, due o tre anni diventerà obiettivo. Questa è la filosofia della Ternana di Bandecchi che oggi però deve pensare soltanto a salvarsi più in fretta possibile per programmare al meglio il proprio futuro”.
Un futuro che oggi si chiama Cosenza. Una partita che la Ternana non può sbagliare, ma che, vista la classifica, non è giusto definire scontro salvezza.