Il Catanzaro ci spera, l’Avellino cambia tutto

Venti di burrasca a Avellino dove il tecnico Braglia (con lui allenatore in seconda e allenatore dei portieri) e il direttore sportivo Di Somma hanno pagato la deludente stagione della squadra. Boscaglia e De Vito   sono i primi nomi per la sostituzione di due personaggi che hanno fatto la storia della squadra irpina. Ma i risultati non ammettono repliche. Eppure resta sempre valido il solito assunto che a vincere alla fine è uno soltanto e in serie C arrivare davanti a tutti è complicatissimo.

L’Avellino ha avuto la cattiva sorte di trovarsi davanti prima una Ternana inavvicinabile poi, quest’anno, un Bari che va veloce anche se ha mancato un paio di opportunità per chiudere i conti con largo anticipo. Però la squadra di Mignani è quella da battere, c’è poco da girarci intorno. Per gli altri la lotta rischia di diventare cruenta per guadagnarsi la piazza d’onore, quella che concede qualche benefit in più nei play off.

Però dopo un passaggio a vuoto il Bari è andato a battere la Turris che nelle ultime settimane sta letteralmente sprofondando a differenza del Catanzaro che, rinvigorito dal mercato di gennaio, passo dopo passo sta risalendo la china. Battendo la Paganese ha scavalcato la concorrenza issandosi al secondo posto. Sette punti di distacco dalla vetta non sono poch, ma c’è sempre un confronto diretto con il Bari da giocare al Ceravolo. Per questo a Catanzaro ci credono, eccome. Un passo falso del Bari alimenterebbe a dismisura le loro ambizioni anche se non potranno concedersi distrazioni di sorta.

Il Francavilla senza squilli di tromba ha generato l’esonero di Braglia battendo l’Avellino. Tre punti che l’hanno portato a ridosso del Catanzaro mentre Monopoli e Palermo sono affondate. I pugliesi a Campobasso, i siciliani a Foggia. E quella dei rosanero è stata una caduta fragorosa che ha generato più di un malessere all’interno della società. Baldini in bilico? Probabilmente non ancora ma è chiaro che altre cadute tanto pesanti potrebbero non essere tollerate.

Continua a stupire il Catania, corsaro a Castellammare. Nonostante la crisi i siciliani continuano a viaggiare veloci e adesso hanno scavato un solco di sei punti con la zona a rischio dentro la quale ci sono fino al collo anche il Messina e il Potenza mentre il Monterosi, grazie al successo nello scontro diretto con il Messina si sono tirati un po’ fuori con un +4 sulla zona play out.

Resta comunque estremamente interessante e combattuta la lotta per sedersi sulle migliori poltrone nei play off. Dal Taranto che di punti ne ha 34 e nell’infrasettimanale è rimasto a guardare, e il Catanzaro salito a quota 48 ci sono 14 punti e dieci squadre. Definirla bagarre è d’obbligo.

Nella foto di copertina l’allenatore del Catanzaro Vivarini