Il Bari va e gli errori degli altri lo spingono in B

Avevamo già parlato di questa speciale gara al “ciapanò” del nord Italia. Di un girone C che di fronte al grande favorito sembra fare di tutto per spianargli ancor più la strada. Bene, l’ultimo turno ha confermato ancora una volta questa tesi.

Il Bari, che è già forte di suo, non sbaglia un colpo, complimenti a Mignani (nella foto di copertina) e alla sua truppa, quelle che lo inseguono si cambiano di posto ad ogni occasione finendo così per dilatare automaticamente il distacco dalla capolista.

Ultimi esempi calzanti: il Palermo inchioda sullo 0-0 la capolista poi perde a Latina chiudendo in nove. Il Catanzaro che sembrava risollevato dalla cura Vivarini ne incassa un paio a Francavilla mentre il Monopoli che era dato un po’ in difficoltà diventa corsaro a Catania.

Morale della favola, il Bari ha portato a sette le lunghezze di vantaggio sulla seconda che ora è il Monopoli. Le altre inseguono, con distacchi maggiori, sgranate formando una specie di serpentone che ricorda molto le tappe in pianura del Giro d’Italia.

Così a Palermo (1 punto nelle ultime 2) dove è salata la panchina di Filippi (lo sostituisce Silvio Baldini) mentre l’Avellino, che un corsaro ce l’ha in panchina (Braglia) continua nel suo recupero all’oscuro dai riflettori.

Però, detto delle prime, è giusto rilevare quanto interessante sta diventando la lotta per le migliori posizioni dei play off. Una lista lunga nella quale è entrato di prepotenza il Taranto, neo promosso, che il suo gran colpo è andato a farlo addirittura in casa della Turris. E dopo aver sistemato allo Jacovone la pratica Picerno.

Rendimento che merita un applauso per una squadra che ha un solo obiettivo, la salvezza. Sono pericolose invece le scivolate di Juve Stabia e Catania. I primi sono usciti dall’area play off dopo il pari interno con l’Andria mentre i siciliani, anch’essi sconfitti in casa, vivono giorni tremendi a livello societario.

In coda meritano una citazione i colpi di Picerno e Monterosi. Ma un segnale grande è arrivato da Messina. La vittoria sulla Vibonese ha dimostrato che la squadra ancora ci crede. Ma nessuno è fuori dal gioco, nemmeno la Vibonese che chiude la classifica. Il mercato è alle porte e di reazioni importanti nel girone di ritorno ne sono piene le cronache.

Quindi campionato apertissimo dal secondo posto in giù. Ma l’augurio per un Natale felice e un 2022 migliore dell’anno che l’ha preceduto vale per tutti.

Un saluto al calcio e ai tifosi della serie C.