Il Bari saluta la compagnia e dietro è lotta cruenta

Ormai è chiaro a tutti che il Bari, a meno di crolli improvvisi e imprevisti, è volato via. Che nelle zone alte della classifica si gioca soltanto per la migliore posizione d’acquisire nei play off. Il girone C della serie C ha chiaramente un padrone, la squadra di Mignani che anche senza strafare continua a vincere. Lo ha fatto a Viterbo contro il Monterosi grazie a un autogol. Ma la vittoria sul campo è parsa più netta. Una squadra già forte rimpolpata con gente come Maiello e Galano non lascia scampo agli avversari.

Anche perché chi insegue sembra fare di tutto per non creare problemi ai pugliesi. Stavolta è stato il Monopooli a guadagnarsi la piazza d’onore ribaltando in casa una Turris che era passata in vantaggio e poi ha incassato i due gol della rimonta della squadra di Colombo (nella foto di copertina). Tre punti d’oro ma la distanza dal Bari è siderale: nove lunghezze a confermare che per la B diretta non c’è più partita.

Però la lotta per i play off si è fatta sempre più interessante e ricca di colpi di scena. Impensabile ad esempio un Palermo che si fa rimontare due gol in casa dal Messina nel secondo tempo, meno scontato il successo del Catanzaro sul Picerno anche perché la società ha regalato a Vivarini una serie di rinforzi di livello assoluto. E siccome il gruppone d’area play off è racchiuso in pochi punti è lecito che a Catanzaro tornino a sognare la seconda piazza. Al pari del Francavilla corsaro con la Vibonese.

A proposito dell’area nobile della classifica c’è da sottolineare che anche una matricola come il Taranto può avere ambizioni. Però ha già sperperato un po’ di punti sbagliando rigori decisivi, come nell’ultimo turno contro il Campobasso allo scadere. E alla fine della corsa certi errori possono costare cari, soprattutto se ripetuti nel tempo.

Ma se la lotta per sognare è tumultuosa anche quella per evitare l’inferno non è da meno. Perché l’area play out è compressa in undici punti e non c’è squadra alla quale si può negare la speranza. Certo, la Vibonese deve crescere in fretta al pari del Potenza. Il Messina corroborato dal pari nel derby di Palermo deve dare continuità ai risultati utili proprio come la Paganese, l’ultima di quelle che oggi disputerebbero i play out. Però tutte guardano con interesse al Monterosi (24) che gioca un buon calcio ma col Bari ha tirato in porta per la prima volta a un quarto d’ora dalla fine. I laziali hanno cambiato pezzi importanti a gennaio, ora debbono capire se le scelte sono state azzeccate. Ce lo diranno le prossime partite che dovranno chiarire anche le possibilità di Catania e Campobasso e, guardando più in alto, se la flessione del Foggia rischia di diventare crisi.