Il Bari frena, l’eroe di giornata è Kanouté

Mamadou Kanutè (nella fotto di copertina) 28enne attaccante dell’Avellino ha tenuti aperti i giochi per la promozione diretta nel girone C della serie C. Il suo gol al minuto 82 della partita tra gli irpini e il Bari ha rimesso in equilibrio il risultato e costretto al pari la squadra pugliese frenandone così lo scatto in avanti che gli avrebbe permesso di mettere tra sé e il primo antagonista ben 7 punti. Un margine che avrebbe fatto parlare di fuga vera e propria e che, dopo 17 giornate di campionato, avrebbe posto una seria ipoteca sull’esito della volata per la serie B. Che poi a ben vedere è anche l’epilogo più gettonato. Lo era a inizio stagione, lo è ancora di più dopo 17 turni. Perché il Bari sta facendo il suo, certo. Ma anche perché gli avversari non stanno facendo benissimo.

Si alternano alle spalle del Bari cercando di guadagnare il ruolo di prima antagonista ma, così facendo, non aiutano certo l’inseguimento ai fuggitivi. Non è come nel ciclismo quando l’alternarsi in testa dei ciclisti fa lievitare la velocità del gruppo. Nel calcio il cambio nel ruolo di primo antagonista favorisce la fuga di chi sta allungando.

Detto questo, la diciassettesima ha riproposto alla testa del gruppone il Palermo che era scivolato malamente sette giorni prima. Si confrontato che il Monopoli che gli aveva momentaneamente strappato la posizione e l’ha battuto, anche se di misura. Ma l’ha battuto dando idea di voler cambiare ritmo, di non voler ricadere nelle scivolate pericolose. Staremo a vedere.

Intanto annotiamo la prima vittoria di Vivarini alla guida del Catanzaro: un convincente 2-0 sul Foggia che si era presentato fregiandosi del titolo di squadra rivelazione. E’ la conferma che l’organico dei calabresi è di livello e può ancora sperare in qualcosa di molto importante? Di sicuro per il vertice dovrà sperare, come gli altri, in una frenata tanto forte quanto impronosticabile del Bari. Apertissima invece la lotta per le migliori posizioni dei play off dove in lotta sono un blocco ben nutrito di squadre: dai 32 del Palermo almeno fino ai 27 del Francavilla con dentro anche altre quattro squadre a disegnare il classico gruppone sgranato a fila indiana che, dome illustrato in precedenza, propone un capofila diverso ogni settimana. Completano l’area della nobiltà Foggia e Taranto a quota 24 con la neo promossa che ha gettato al vento una buona occasione facendosi frenare sullo 0-0 dal malmesso Messina, a conferma probabilmente di una riconosciuta sterilità offensiva. Poco male perché stare in quella posizione per una neopromossa, seppure nobile, è sempre segno di buona salute. Quella salute ritrovata che ha permesso al Picerno di battere l’Andria a domicilio e agguantare l’ultima posizione utile per i play out.

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Successi decisamente salutari per Vibonese, Latina e Paganese che hanno consentito a quest’ultima di scansare l’area a rischio e, più ancora, di ridare speranza alla Vibonese che da tanto tempo aspettava la soddisfazione piena. E’ invece scivolato indietro il Monterosi che da matricola sta faticando il giusto per mantenere la categoria ma, per farlo, oltre alla grande esperienza del tecnico Menichini, avrà bisogno di qualche rinforzo invernale come quasi tutte le altre del lotto.