Giuseppe Laterza, che sia lui il famoso Mister “X”?…

Cari amici, nel titolo scherzo, ovviamente, ma dobbiamo registrare ancora un pareggio!
Ancora una partita a reti inviolate, ancora un punto guadagnato.
Cosa pensare… Sembrava ormai finito l’abbonamento ai pareggi per i rossoblu.

Domenica scorsa, infatti, eravamo riusciti a non pareggiare, sebbene perdendo, ma quanto meno il segno X sembrava ormai esorcizzato.

Tuttavia sapete bene come la penso: 1 punto è sempre 1 punto.
A Taranto si dice: “Sul u nind è brutt’’, cioè solo il niente è brutto, è sconveniente, deleterio.

Fare una partita, come partecipare a un gioco a premi o a un concorso e finire la gara  poi senza neanche 1 punto, o un premio sia pur  minimo o a un riconoscimento di qualsiasi genere è veramente deludente. In poche parole: “sul u nind e’ brutt”.
D’altronde un altro proverbio a carattere Nazionale dice: “il mondo è fatto a scale c’è chi scende e c’è chi sale”
E noi con il punto di ieri, unitamente a tutti gli altri punti guadagnati, stiamo comunque salendo.
Precisamente siamo a 34 punti ora, al 10 posto, nella prima metà classifica e comunque ancora agganciati ai play off.

E non è poco…

D’altronde la partita è stata equilibrata e il pareggio mette d’accordo le due squadre. Da una parte la Virtus Francavilla con chiare velleità di partecipazione ai play off se non addirittura di promozione diretta in serie B. Dall’altra il nostro Taranto, un po’ sornione, con un carattere quest’anno non ancora ben definito.

Partito con scarsissime o addirittura nulle probabilità di eventuale zona play off e  candidato a una salvezza sofferta, si è addirittura trovato sorprendentemente, nelle prime posizioni per molto nel girone di andata.
Dall’inizio del girone di ritorno si è un po’ adagiato sui pareggi che, ripeto, pur
non essendo mai da disdegnare, ci hanno un po’ escluso dal giro delle grandi pretendenti alla promozione.

Hanno provato a vincerla subito, gli jonici, ieri sera. Con qualche buona occasione e un ritmo elevato. Poi la Virtus ha cominciato a macinare gioco e prendere possesso del centrocampo. La risposta quindi non si è fatta attendere e così gli ospiti hanno avuto diverse occasioni per passare in vantaggio, molte sventate dall’ottimo Chiorra. Nella ripresa è uscito allo scoperto  nuovamente il Taranto, il nuovo arrivato Di Gennaro ha preso per mano la squadra. Il gioco è risultato più fluido. Poi, nei minuti di recupero, occasionissima su punizione per capitan Marsili che imbecca deliziosamente Riccardi il quale non riesce, per un pelo, a trovare il pallone, entra lui in porta mentre la palla esce di pochissimo a lato. Accarezzando il palo. Sarebbe stato stupendo si fosse adagiata in rete!Cevip investigations partner Graffi sul Pallone

La partita termina qui, per entrambe le compagini, rappresenta l’inizio dell’ultimo terzo di campionato, quello, per intenderci, dove si debbono andare a cogliere i propri obiettivi. Inizia quindi,  la fase più delicata di questo avvincente torneo.

Bene, ora sbirciando in casa d’altri notiamo che continua anche per il Bari la crisi di risultati, tuttavia con il pareggio di ieri contro l’ottimo Monopoli, resta saldamente al comando. Salgono prepotentemente al secondo posto il Catanzaro e l’Avellino entrambe vittoriose.

Frenano leggermente il Monopoli e la Virtus con i pareggi già citati.
Il Palermo continua la sua cavalcata ponendosi a ridosso delle prime mentre il centro-classifica resta pressoché invariato con il nostro Taranto a fare da spartiacque, come già detto.
In coda troviamo sempre la Vibonese in ultima posizione e poi un quartetto composto da Paganese, Messina, Potenza e Andria che lottano strenuamente tra di loro per cercare di  uscire dalla zona play – out.

Ora ci aspetta una difficilissima e critica trasferta a Vibo Valentia, contro la Vibonese. Vi spiego perché. I Calabri saranno a una svolta determinante. Devono necessariamente vincere per
sperare di uscire dall’ultima posizione e cercare poi di salvarsi. 

In questo caso un pareggio, a loro, non servirebbe a nulla o peggio una sconfitta li condannerebbe definitivamente alle sabbie mobili della serie D. Quindi la Vibonese, del patron Caffo (re dell’Amaro del Capo) giocherà come fosse una finale di Champions.

Da parte nostra è ugualmente una partita decisiva, da sconfitti cominceremmo a essere risucchiati dalla seconda metà della classifica. pareggiando confermeremmo i nostri obiettivi di dichiarata “comoda salvezza”. Vincendo potremmo seriamente pensare di agganciare la zona play-off.

Quindi l’allenatore del nostro Taranto,  Peppe Laterza, è lui il famoso Mister “X”?…

Partita da tripla quindi? Non vedo un segno più favorito dell’altro.(1X2 Boskov docet…).

Per portarci avanti con il lavoro, di conseguenza, cominciamo a  gridare a gran voce il nostro ormai famosissimo motto di battaglia: una partita alla volta ,un avversario alla volta tre punti alla volta…
Io stavolta, per la verità, sono un po’ indecisa, quindi dopo pranzo bevo un goccio di Amaro del Capo (rigorosamente ghiacciato) che mi aiuterà a crederci più facilmente.

E voi?