GIRONE I: FC MESSINA, TRA RISULTATI DISASTROSI E UN FUTURO INCERTO

Abbiamo più volte ribadito, quanto fosse controproducente per una piazza come Messina essere rappresentata da due società calcistiche. Le nostre perplessità si sono trasformate in dati di fatto, con l’ACR Messina tornata tra i professionisti e l’FC  che soffre malamente in Serie D.

Focalizziamo l’attenzione sulla FC Messina del presidente Rocco Arena, ormai lontana parente di quella corazzata che fino alla scorsa stagione contendeva il primato ai cugini dell’ACR. Il mancato ripescaggio tra i professionisti e la frenata riguardante la trattativa legata allo stadio “Franco Scoglio, hanno ridimensionato le ambizioni di una società che puntava in alto. Una volta archiviata la questione ripescaggio, in casa FC si è assistito a diversi colpi di scena che con il passar dei mesi stanno portando i peloritani verso un epilogo infelice.

Partendo dalle dimissioni del tecnico Antonio Soda e successivamente da quelle del diesse Cesar Gabrinski, sono iniziate ad emergere le prime criticità di un progetto morto sul nascere. Inspiegabili le tante operazioni di mercato concluse in entrata, che ha visto un’accozzaglia di giocatori giovani e meno giovani alle dipendenze del tecnico Carmelo Mancuso, costretto a lavorare nelle peggiori condizioni venendo poi esonerato dopo le prime giornate di campionato.

L’arrivo di Ferraro sulla panchina giallorossa sembrava aver sistemato le cose, invece i problemi della Fc Messina vanno ben oltre le questioni di campo. L’umiliante 8-1 subito nell’ultimo turno in casa del Paternò, è soltanto frutto di una programmazione disastrosa e di un futuro ancora  più incerto. Giuffrida e compagni navigano nei bassi fondi della classifica, ma la vera domanda da porsi è cosa potrà accadere da qui ai prossimi mesi?

Da parte della proprietà regna da tempo un preoccupante silenzio. Situazione che non fa altro che alimentare dubbi e preoccupazioni agli occhi dei tifosi. Il nostro augurio è che venga fatta chiarezza al più presto, in modo da non assistere nel bel mezzo della stagione ad un caso FC Messina che porterebbe a falsare lo svolgimento del campionato.  Uno scenario del genere sarebbe inaccettabile, anche se oramai c’è ben poco di cui stupirsi.

Messina è una piazza di prestigio e di tradizione, il ritorno dell’Acr tra i professionisti avrebbe dovuto avviare un nuovo corso per tutto il calcio peloritano, senza le solite e inutili divisioni. Ad oggi il futuro della Fc è piuttosto nebuloso. Sarebbe stato meglio unire le forze per costruire un’unica squadra che nel giro di pochi anni tornasse a rappresentare Messina ai livelli che gli competono.

Non si fa calcio per ripicca verso altri, ma solo se si ha passione, idee e voglia di investire. La gestione Arena rischia già di giungere ai titoli di coda, mandando in malora un progetto che si sta sciogliendo come neve al sole.

Vedremo se il presidente Arena riuscirà a tirar fuori il coniglio dal cilindro, perché in caso contrario ci troveremmo ad assistere all’ennesimo bluff di un calcio che continua a perdere credibilità. Messina insieme all’intero movimento calcistico siciliano meritano di tornare protagonisti nel calcio che conta. Tutto questo potrà essere possibile soltanto attraverso uomini di calcio e di grande spessore morale. Ne ha bisogno Messina, la Sicilia e l’Italia intera.