FC LAMEZIA TERME, QUANDO LA QUADRA E’ IN CASA

La FC Lamezia Terme del presidente Felice Saladini (nella foto di copertina), è stata costruita per dominare il girone i del campionato di Serie D. Un mercato faraonico quello fatto dal giovane imprenditore lametino, il quale ha diviso l’intera città, dopo aver messo da parte la Vigor Lamezia per dar vita a questa attuale società. 

Società che si è presentata in questa categoria con l’obiettivo di vincere e riportare Lamezia Terme tra i professionisti. Essere ripartiti da un dirigente bravo ed esperto come Martino e da un tecnico navigato come Erra non ha però portato i frutti sperati. Le successive dimissioni dell’ex Reggina e l’esonero del tecnico salernitano, hanno fatto riflettere il presidente Saladini nel fare delle scelte ben diverse da quelle a cui ci aveva abituato.

La sconfitta interna rimediata due giornate fa, ad opera della capolista Gelbison, è servita a dare la scossa definitiva in casa gialloblu. La società ha smesso di inseguire i grandi nomi, preferendo optare per una soluzione interna. Una soluzione fatta in casa che porta il nome di Tony Lio, tecnico preparato e professionale. Lametino doc  che conosce bene l’ambiente. Da due giornate il timone della panchina è passato proprio all’ex centrocampista, abile in poco tempo a rilanciare le ambizioni del Lamezia Terme.

Il merito di mister Lio non è rinchiuso solo nelle due vittorie maturate, ma in quello di saper gestire un gruppo formato da giocatori importanti che hanno calcato palcoscenici di un certo livello. Questo Lamezia Terme,  costruito per vincere, sa di dover fare  i conti con una categoria che non guarda il blasone di nessuno. L’esperienza, da giocatore, di Lio è stata trasmessa ai suoi giocatori, i quali hanno cambiato marcia.

Un Lamezia trasformato e rigenerato, da un tecnico  partito da vice, ma che con intelligenza ha meritatamente convinto la società ad affidarsi a lui. La formazione lametina insieme a Gelbison e Cavese, è destinata a contendersi fino alla fine la vittoria del campionato. Le sconfitte a volte conducono alle giuste soluzioni, infatti la scelta di puntare su Lio si sta rivelando più che azzeccata. Parliamo di un allenatore che sente in maniera particolare la responsabilità di fare del suo meglio nella sua città. Arrivato a questa promozione attraverso tanta gavetta e lavoro sul campo.

Il Lamezia Terme ha oggi trovato il suo uomo guida, una scelta che deve servire da lezione a questa giovane società. Società che per quanto ambiziosa deve comprendere che nel calcio non basta spendere più degli altri. Giusto essere ambiziosi, ma solo se si hanno programmi e idee ben precise. Il presidente Saladini, aveva la soluzione a portata di mano, pur mettendoci un po’ per accorgersene. Meglio tardi che mai, ben ritrovata Lamezia Terme.