CROTONE E COSENZA, AVANTI TUTTA. PROMOZIONE E SALVEZZA TRAGUARDI POSSIBILI

Il campionato di Serie B, la Calabria è rappresentata da due squadre, Crotone e Cosenza. Due società di grandi tradizioni, che oggi inseguono obiettivi totalmente opposti. Il Crotone, dopo la fallimentare stagione dello scorso anno, si sta riscattando da protagonista, lottando per la promozione diretta nella massima serie. La formazione pitagorica, allenata da Stroppa, pratica un buon calcio che gli consente di stazionare nei piani alti della classifica. Il Crotone occupa la terza posizione, ad un solo punto dalla matricola terribile Pordenone.

Stroppa e i suoi ragazzi, al momento non riescono a compiere il sorpasso sulla compagine friulana, che come i rossoblu è reduce da due ko consecutivi. Con la capolista Benevento, ormai da tempo in fuga, un buon numero di squadre lotta per arrivare alla promozione conquistando la seconda piazza. Tra queste il Crotone, ma le ultime due sconfitte rimediate contro Spezia e Empoli, hanno lasciato tanto rammarico per non essere riusciti a fruttare a dovere gli scivoloni dei friulani. In ogni caso, la situazione di classifica resta invariata. Crotone che avrà nuovamente la possibilità di riprovarci.

Necessario per gli squali, tornare subito al successo, a partire dalla gara casalinga di sabato pomeriggio allo Scida, dove scenderà a far visita la Cremonese. La compagine lombarda è impelagata nella lotta per non retrocedere e cercherà l’impresa disperata in terra calabra. Al Crotone non è concesso fare calcoli, consapevole di dover vincere a tutti i costi.

Difficilmente il Pordenone perderà altri punti, nel prossimo turno, impegnato contro la fanalino di coda Livorno. E’ normale nell’arco di una stagione subire un calo. C’è ora da attendersi il contributo non solo dei nuovi arrivi, ma anche di chi finora è rimasto nell’anonimato. Su tutti l’esperto attaccante argentino, Maxi Lopez, atteso a prestazioni più convincenti. Si attendono i suoi goal, utili alla causa dei rossoblu. Il ritorno in Serie A del Crotone, rappresenterebbe non solo il riscatto di una Regione intera, ma il giusto premio per una società che ha sempre usato sani principi nel fare calcio . Merito dell’impegno della famiglia Vrenna e di un grande uomo di calcio come Beppe Ursino, un garanzia assoluta per la società crotonese.

Chi invece ha altro a cui pensare, è il Cosenza di Piero Braglia, ancorata al terz’ultimo posto e determinata a raggiungere l’obiettivo salvezza. Impresa non certo facile, nonostante le ottime prestazioni offerte dalla squadra silana. La stagione del Cosenza è caratterizzata da tante situazioni sfortunate, ma anche di errori societari che forse si sarebbero potuti evitare. Dal mercato di gennaio ci si attendeva qualcosa in più da parte della società, così però non è stato. Mister Braglia, obbligato a condurre la squadra alla salvezza, avendo a sua disposizione una rosa che presenta i suoi limiti sul piano tecnico e dalla quale dovrà essere bravo a tirare fuori il meglio.

Il Cosenza non può prescindere dall’esperto tecnico toscano, a volte messo ingiustamente in discussione. Come se bastasse il cambio di panchina per migliorare una situazione già di per sé complicata. In questi momenti, tutto l’ambiente rossoblu nelle sue componenti , deve far sentire la propria vicinanza alla squadra. Domenica sera al San Vito-Marulla, arriva la capolista Benevento, contro la quale bisognerà obbligatoriamente vincere per dare un forte segnale al campionato. La classifica è abbastanza corta, basterebbe perciò un filotto di 2-3 risultati utili consecutivi per avvicinarsi all’obiettivo. Per tutta la città di Cosenza è di vitale importanza difendere questa categoria, ritrovata dopo tanti anni. Il tempo per poteri riuscire ci sarebbe, serve soltanto crederci e lottare fino alla fine per un traguardo da raggiungere, che va oltre la sfera calcistica.

Nelle foto Stroppa e Braglia rispettivamente allenatori di Crotone e Cosenza