Cosenza,  salvezza possibile attraverso il coraggio e la giusta cattiveria

Momento piuttosto delicato per il Cosenza di mister Bisoli, arrivato alla sosta dopo la sconfitta di misura nel derby in casa della Reggina. Episodi  a parte, i rossoblu hanno tanto di cui rammaricarsi, soprattutto per aver perso dei punti che oggi avrebbero potuto raccontare un’altra storia.

Ormai è inutile guardare indietro, la classifica parla chiaro. A sette giornate dal termine e con una gara da dover recuperare, al Cosenza non resta che andare avanti e affrontare ogni avversario come fosse una finale da dover vincere. Per poterci riuscire è necessario cambiare atteggiamento, approcciando le gare in maniera più propositiva e consapevole della propria forza. La classifica impone un immediato cambio di marcia, ancor più dopo il ritorno in corsa del Vicenza che vede riaccendere le proprie speranze salvezza.

Bisoli (nella foto di copertina), per quanto abbia trasmesso tutta la sua grinta, questa squadra tra le sue fila non ha elementi di spiccata personalità in grado di trascinare il gruppo. Occorre ricompattarsi e credere tutti insieme nel raggiungimento dell’obiettivo. Il tempo rimasto non è molto, a partire da dopo la sosta è fondamentale tornare a far punti, con l’intento di approfittare della fragilità dell’Alessandria e staccarsi dal Vicenza. 

Sarà importante fare leva sul fattore campo. Il San Vito – Marulla, dovrà dare ai rossoblu quella spinta necessaria per vincere più gare possibili. Palmiero e compagni dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo. Impresa impossibile? Assolutamente no, serve crederci e mettere in campo quella fame di voler conquistare il massimo risultato.

Sapevamo già dalla vigilia che il Cosenza avrebbe affrontato un campionato di sofferenza, ma rispetto allo scorso anno la situazione è totalmente diversa. L’obiettivo è più che alla portata, serve solo crederci. I sistemi di gioco,  lasciano il tempo che trovano se non sono abbinati da quel coraggio e da quella cattiveria agonistica, utile per far si che il Cosenza mantenga una Serie B che rappresenta patrimonio troppo prezioso. 

La salvezza per Cosenza e il Cosenza, vale molto più di un semplice risultato sportivo, ed è bene che ogni componente della rosa lo abbia ben chiaro.