COPPA ITALIA 2021/2022, IL TORNEO DELLE LOBBY

Come si può peggiorare una competizione che ormai da tempo non suscita più fascino e interesse? In Italia siamo riusciti a compiere questa ardua impresa, stravolgendo il format della prossima Coppa Italia che prevede la sola partecipazione delle squadre di A e B, a discapito delle formazioni di Lega Pro e Serie D.

Una decisione davvero inspiegabile, quella presa dal Consiglio di Lega.  Nelle scorse settimane, in molti si erano indignati per la Super Lega, competizione ideata dalle big europee, che andava ad annullare i meriti sportivi per privilegiare i loro interessi economici. Questa volta si è passati in poco tempo dalle parole ai fatti, calpestando in maniera netta i valori e i principi su cui si basa lo sport.

Del calcio inteso come sport non è rimasto più nulla e non da oggi, considerato che ormai  finanza e televisioni la fanno da padrona.

Assisteremo ad una Coppa Italia senza la partecipazione di squadre delle categorie inferiori, formate da tanti giovani, ai quali verrà negata la possibilità di potersi misurare con formazioni del calibro di Milan, Inter o Juventus, magari in stadi come San Siro o Olimpico. Il calcio sta prendendo una direzione sbagliata, soprattutto in Italia, dove si privilegiano i poteri forti e sempre meno la meritocrazia, valore quest’ultimo bistrattato.

Un calcio sempre più lontano dalla gente, governato da chi è totalmente privo di etica sportiva. In altri paesi europei leggiamo di imprese da parte di squadre dilettantistiche nelle coppe nazionali, noi invece neghiamo a tante realtà di inseguire i propri sogni. E’ facile riempirsi la bocca con frasi del tipo “il calcio è della gente”, ” il calcio dei campanili” quando la realtà è ben diversa, fregandosene altamente della passione di tanti tifosi, i principali contribuenti di questo sistema.

Il giocattolo è rotto, frantumato, riducendolo ad un’esclusiva per potenti e speculatori.

Calcio e politica. Un bel connubio, lo sapevamo già, solo che ora ce lo stanno facendo toccare con mano. Lo sport, quello più diffuso e praticato al mondo, diventato un lusso per pochi grazie alla complicità di Fifa e Uefa, principali responsabili. Il nuovo format della prossima Coppa Italia, non è nient’altro la continuazione di una catastrofe annunciata che sarebbe opportuno fermare il prima possibile.

L’augurio è che venga fatta pulizia, una volta per tutte, riportando il calcio ad essere davvero di tutti. Perché il calcio è di chi lo ama.

  • I Graffi di Galiganiin evidenzaLe Opinioninessuna categoria
    CHIAGN’ E FOTTI 2