CONCLUSO IL CALCIOMERCATO, REGGINA SALVATI E  PROGRAMMA  IL FUTURO

La sessione di calciomercato appena conclusa, non ha registrato particolari emozioni, causata anche da una crisi economica che ha colpito un po’ tutte il sistema calcistico. Le trattative portate a termine hanno visto principalmente prestiti e scambi. Sintomo che di quattrini ce ne stanno ben pochi.

Il mercato di gennaio dovrebbe servire per puntellare il tanto che basta gli organici, ma per molte società invece è l’occasione di rimediare agli errori commessi in estate. Una di queste è senza alcun dubbio la Reggina del presidente Gallo, chiamata anche questa volta ad apportare diverse correzioni. Gli ultimi mesi della Reggina non sono stati certamente facili, soprattutto quello di gennaio che ha visto la società condurre questa finestra di mercato con due allenatori diversi.

Con l’arrivo poco prima della sosta del terzo allenatore, Roberto Stellone, c’è stata l’opportunità di confrontarsi e fare delle scelte ben definite. Il problema della società amaranto, puntualmente è rappresentato dalle operazioni in uscita, che anche in questa sessione non hanno reso le cose facili al diesse Taibi.

Essere riusciti a liberarsi degli “uomini di Aglietti (Ricci, Laribi e Regini), significa riconoscere palesemente di aver nuovamente sbagliato  il mercato fatto in estate. Tra gli aspetti positivi, c’è quello di aver riportato in riva allo Stretto Michael Folorunsho, l’uomo che serviva a questa Reggina. Il centrocampista ex Virtus Francavilla, torna in amaranto dopo la strepitosa stagione della scorsa annata, dove è stato determinante.

La Reggina necessitava di un giocatore veloce, forte e di gamba, essendo una squadra molto compassata soprattutto a centrocampo. Utili gli arrivi dell’esterno destro polacco Tomasz Kupisz e del difensore Ramzy Aya, mentre c’è molta attesa per il giovane Giraudo. Forte è la curiosità invece per vedere all’opera l’attaccante Cristiano Lombardi, arrivato dalla Lazio, reduce da un infortunio che lo ha tenuto ai box in queste ultime due stagioni. Tutti si attendevano gli arrivi del giovane talento argentino Orozco e di Pezzella, ma per il primo il gm De Lillo ha dichiarato che se ne riparlerà in estate.

Tutto sommato all’operato della società possiamo assegnare un’onesta sufficienza, già solo per l’operazione Folorunsho. Come abbiamo detto in precedenza, la Reggina fa molta fatica nel concludere le trattative in uscita. Detto questo, è doveroso fare alcune considerazioni riguardo quei giocatori che  non si è riusciti a sistemare altrove. Il riferimento va ai due  francesi, Jeremy Menez e Ricardo Faty. Parliamo di due elementi di esperienza e qualità, accolti da tutti come grandi colpi di mercato, ma che finora per vari motivi non hanno dato quel tanto atteso contributo alla causa della Reggina.

Per Menez, questa seconda parte di stagione rappresenta l’ennesima occasione per ripagare la fiducia della società. Discorso diverso per Faty, il quale  a causa dei troppi infortuni non si è quasi mai visto in campo. In questa sessione di mercato sembrava avere le valigie pronte, ma alla fine è rimasto in amaranto.  Per il centrocampista francese, salvo colpi di scena, si prospettano 6 mesi da separato in casa.  A  differenza del suo connazionale Menez, chiamato a mostrare le sue qualità tecniche per aiutare la Reggina ad uscire fuori da questo momento complicato .

Il calciomercato è chiuso, mister Stellone con questa rosa  a disposizione dovrà centrare l’obiettivo salvezza. Mai come in questo momento il termine salvezza deve archeggiare in ogni singolo giocatore. Salvaguardare la Serie B, dovrà essere il primo passo per una società che deve necessariamente avviare una programmazione lungimirante che porti nel tempo risultati importanti. Basta fare proclami o rilasciare frasi d’effetto da dare in pasto ai media, con il rischio che vengano poi contraddetti sul campo. Bisogna lavorare in sinergia affinché la Reggina torni ad essere quella realtà straordinaria, ammirata per il settore giovanile e la valorizzazione dei propri giocatori. Una politica che ha consentito alla Reggio Calabria calcistica di ottenere grandi risultati ai massimi livelli del calcio italiano. Tutto questo è ancora possibile, ma serviranno programmi, idee e unione d’intenti per cullare quel sogno che tutta la città vuole fortemente realizzare.