Cercasi fidejussione disperatamente: il girone C contro i single per scelta
Come il Messina di due anni fa. Stando alle dichiarazioni del presidente Gravina, esistono cinque società che non hanno presentato una nuova fidejussione entro lo scorso 28 settembre. Si è ben guardato dal dire i nomi, può darsi che almeno una di queste cinque nel frattempo abbia riparato, anche se non eviterà la prevista sanzione di 8 punti di handicap e di 350.000 euro di multa.
L’attenzione si sta focalizzando sul girone C, dato che Matera ed Urbs Reggina hanno dichiarato pubblicamente l’inadempienza. Preannunciando ricorso. Ciò che in pochi sottolineano, è il motivo per cui determinate società si erano rivolte all’ormai famigerata Finworld, lo scorso giugno: in cuor (forse anche tasca) loro, sapevano di non godere della credibilità sufficiente presso istituti creditizi più seri. E adesso, dopo aver cercato senza successo di produrre una nuova garanzia, impugnano il provvedimento di Fabbricini sostenendo sia buona la fidejussione firmata Finworld. Un po’ come quello che si dichiara single per scelta, ma sa benissimo che la scelta è degli altri.
Dal Matera, ce lo si poteva attendere. L’era Columella, caratterizzata da qualche concreto tentativo di promozione in B, è terminata lasciando la piazza lucana nei guai. Diverso il discorso a Reggio Calabria: quando nel 2015 si è conclusa rovinosamente la prestigiosissima epopea targata Lillo Foti, rimpianto come non mai, nessuno poteva ipotizzare a tre anni di distanza non solo la perdita identità, dato che la nuova società non ha inteso nemmeno rinnovare l’affitto dei beni appartenuti alla vecchia Reggina Calcio, ma addirittura la mancanza delle condizioni basilari per fare calcio professionistico.
Ma questi sono altri discorsi.
Tornando al tema. Sappiamo tutti com’è finito il ricorso della Vibonese, proprio contro il Messina che giocò una stagione intera senza fidejussione. Durante l’ultima assemblea di Lega Pro, i presidenti del girone meridionale si sono promessi battaglia: guai se una fra Matera ed Urbs Reggina dovesse arrivare prima della loro squadra, in classifica. E sanno benissimo come sia il caso di reclamare fin da subito, e non dopo eventuali verdetti del campo.
In buona sostanza, la problematica riscontrata in quelle due piazze può consentire, tramite azione legale, di ridurre le retrocessioni da tre ad una, nel girone C. Mors tua, vita me. E non si può dare torto, dato che nessuno ci tiene a fare la figura dell’idiota. Le regole sono queste, chi non paga non può partire alla pari con gli altri, come se nulla fosse.
Essendo sotto elezioni, Gravina dovrà stare molto attento a non scivolare sulla buccia di banana. Mettersi contro 54 squadre per coprirne 5, non sarebbe una mossa saggia. Anzi, se certi club sono oggi in campo nonostante rappresentino degli evidenti zombie sul piano monetario, significa che si è già chiuso un occhio di troppo. In particolare, va sottolineato come lo stadio di Reggio Calabria abbia ad oggi perso l’agibilità, eppure sia stato regolarmente inserito nella domanda d’iscrizione prima di controlli più approfonditi.
Qualora non l’avessero già fatto, gli inadempienti dovranno sbrigarsi a produrre una benedetta fidejussione. Le elezioni federali si terranno lunedì 22 ottobre, significa che il termine ultimissimo è quello di venerdì 19. A meno che non si voglia gettare a mare ogni tipo di credibilità. Cercasi fidejussione disperatamente, per parafrasare un noto film con Veronica Ciccone.