La ristrutturazione é iniziata  con l’acquisto di un portiere esperto e di categoria: Gianmarco Vannucchi, classe ’95, il quale ha vestito la maglia numero uno di Padova, Alessandria e Salernitana.

Si è poi é pensato a rinforzare l’attacco con Filip Raicevic, calciatore montenegrino del ’93 che ha militato nella Lucchese, Livorno, Ternana, Vicenza, Vercelli e non ultimo ha avuto una breve esperienza con il Bari in serie B. Per lui si tratta di un ritorno in Puglia con un contratto di un anno e opzione per il successivo.

Il Diesse sta ancora lavorando per far arrivare allo Iacovone il centrocampista Gaston Romano ed un difensore.

La dirigenza, con i nuovi arrivati, ha dovuto naturalmente affrontare la spinosa questione degli esuberi. Tra quelli piú difficili da risolvere c’é stato il “caso Pacilli”. Il calciatore, arrivato a Taranto poco piú di un anno fa  ha realizzato una sola rete in 18 presenze. Ha sempre rappresentato un problema per la Societá. A causa dei ripetuti problemi fisici, che lo hanno accompagnato, non ha portato nessun contributo positivo alla squadra ed il suo passaggio in rossoblu é risultato essere veramente negativo.

Nello scorso campionato ha avuto inizio una lunga ed estenuante diatriba tra lui ed il club, durata fino a pochi giorni orsono, quando si é finalmente riusciti a disfarsi di questo fardello divenuto troppo ingombrante.  Le condizioni di mercato ed il suo rendimento del recente passato sono tali che Pacilli difficilmente riuscirà a trovare una nuova collocazione in serie professionistica.

I nuovi arrivati richiesti da Eziolino e scelti da Luca, professionisti già conosciuti dal calcio tarantino, sono in grado di dare un valido assetto e maggiore solidità di squadra.

Sabato prossimo allo Iacovone si giocherá il derby contro il Foggia. Anche i Dauni sono a corto di risultati positivi. Si presenteranno a Taranto sicuramente con un nuovo tecnico, Boscaglia ha infatti rescisso in settimana. Sará una partita ostica. Entrambe le squadre hanno bisogno di riemergere dai bassifondi della classifica.

Capuano é molto carico come al suo solito e per lui, come ha piu’ volte dichiarato, essere a Taranto dopo 21 anni dall’ultima panchina in riva allo Ionio, rappresenta un vero traguardo. Certamente non fallirà l’obbiettivo che si è prefisso .