C.V.D. COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Ho rispolverato le mie lontane reminiscenze matematiche per raccontare agli amici lettori che purtroppo, ancora una volta, i tanto vituperati (da Ghirelli) Graffi, difficilmente non ci azzeccano. Come direbbe Di Pietro. La formula scolastica del Come Volevasi Dimostrare, serve a concludere una teoria esatta. Che poi risulta provata.
Ed eccoci qui. Il povero calcio italiano, sotto la sapiente guida di Gravina (stiamo sempre attenti che questi altrimenti ci querelano), viaggia sui binari tracciati da tempo. Dai Graffi.
Ma si, verso il niente. Suvvia. Lo sapete come la penso. Il nostro bel Gabri, straeletto a maggioranza, quasi assoluta, da tutte le componenti del calcio, viaggia spedito verso il binario disegnato. Cioè il niente, come avevo da tempo pronosticato.
Nel discorso preelettorale non un accenno sui programmi. Su quello che si intende fare. Sui progetti.
Da una parte era logico. Le elezioni, dopo l’intenso lavoro svolto nei mesi, erano diventate una pura formalità. Compra qui. Assolda là. Avversari imbarcati sul carrozzone dei vincenti. Però dall’altra parte una lamentela (ma che ce l’aveva con noi dei Graffi? Troppo onore) di essere stato attaccato sul piano personale e non nel merito delle cose fatte.
Scusa Gabri se mi sono permesso di criticare le strane promozioni di belle fanciulle (per fortuna poi eliminate). O gli strani compensi elargiti a possibili avversari elettorali (vedi Tardelli) o di nemici (Vulpis, molto critici verso la scalcagnata Lega Pro) che improvvisamente diventavano alleati dei tuoi bracci destri (Ghirelli, stiamo apposto). O dei documenti sugli accordi elettorali del 2018. Affidati a legali che poi improvvisamente sono diventati avvocati della Federcalcio. A botte di super consulenze e ruoli apicali.
Va bene, Gabri, non ti attacco più sul piano personale. Aspettiamo le querele per quanto detto in questi anni (Ah, a proposito, ma la richiesta danni fattaci da Ghirelli che fine ha fatto? Non è che questi ci ha ripensato? Perché non vedevamo l’ora di vedere che calunnie avrei commesso….tutti fatti veri).
E in quel discorso solo una sorta di autocelebrazione sul come si era riusciti a far ripartire il calcio italiano (e tu che ruolo hai avuto? Mistero. Del tuo peso politico ne parliamo dopo). Ma insomma il programma elettorale è chiaro. Sta nelle consuete 180 pagine depositate. Quelle che nessuno legge o consulta mai. Che rimarranno puntualmente inapplicate.
Si, scusate, perché, subito dopo l’ultima elezione (quella del 22 Ottobre 2018) come candidato unico in quanto poi c’era in programma la staffetta, in data 8 Novembre 2018 ecco subito fatto “Il primo tavolo di lavoro sulla riforma del calcio Italiano”.
Ah bè qui si fa sul serio. Non si scherza. Qui si cambiano i pesi elettorali. Qui si diminuiscono i format. Si mettono dei tetti seri agli stipendi. Si riforma il mondo dei procuratori.
Si certo, Come Volevasi Dimostrare. Il nulla assoluto.
E questa volta, dopo la stravittoria del 22 Febbraio Gabri non ha avuto neppure il coraggio di fare il tavolo. Si vede che si è vergognato. Eppure la situazione, cari amici è quella che è. L’autorevolezza della Federcalcio è prossima allo zero assoluto.
La Serie A viaggia come al solito per conto suo e della Figc non sa che farsene. E’ una sorta di orpello fastidioso. Ma che vogliono questi, noi siamo quelli che contiamo.
Dopo aver infilato una serie di figuracce con le partite saltate per Covid, nelle quali si è dimostrato che il protocollo, rispetto a quanto viene deciso dalle Asl, è aria fritta e la assegnazione dei diritti televisivi solo sui telefonini, mi pare che supervisione sul calcio che conta da parte di Gabri sia il nulla assoluto.
Si, lo so che i Campionati sono organizzati dalle Leghe e che i diritti televisivi hanno le proprie regole stabilite dalla Legge. Ma caro Gabri, rileggiti lo Statuto Federale. Guarda che la supervisione sul calcio italiano spetta alla Federcalcio. E allora che senso ha fare andare giocatori a disputare la partita quando l’Asl impedisce alla squadra avversaria di prendere l’aereo?
Era lo scorso 2 Marzo e l’Asl piemontese, visti i casi di Covid, ha impedito al Torino di andare all’Olimpico. Ma come? E il protocollo? Si riunisce il Consiglio di Lega d’urgenza e tuona ; “Nessun rinvio, la partita si deve giocare”.
Ah va bè. La logica e le norme statali non contano niente.
La Lazio scende in campo, si apre uno stadio come l’Olimpico. Si spostano le consuete 400 persone al seguito. Gli arbitri. L’ordine pubblico. Il var, e poi dopo 45’ minuti di attesa del Torino (che stava chiuso in casa), fischio finale.
E bè così recita l’articolo 53 delle Noif.
In attesa dello zero a tre a tavolino. La norma è chiara e anche il timido Gabri prova a dire che forse era meglio che la pantomima non si fosse fatta. Tu sei la Federcalcio, caro Gabri. Quando la Lega ha tuonato di giocare, tu fai un bel provvedimento d’urgenza ex articolo 24 dello Statuto Federale e ti fai sentire. Caro Carraro come ti rimpiango.
E come sia finita lo ricorderete tutti. Neppure il Giudice Sportivo, il Dottore Mastrandrea (è un Consigliere di Stato che da anni sta in Federazione) ha potuto applicare la norma. Quindi niente sanzione, la partita si rigioca.
E allora caro Gabri, al solito, hai fatto sentire il peso federale sulla Lega di Serie A. Il nulla si sa.
E anche su questa assegnazione a Dazn dei diritti televisivi ho molti dubbi. Per carità chi offre di più ha diritto. Ma siamo sicuri che con la rete di connessioni italiane sia stata una scelta oculata?Possibile che la Federazione, che dovrebbe comunque salvaguardare il movimento, non apre bocca?
Sentite I Graffi. Qui se ne vedranno delle belle. Si dovranno prendere accordi diversi, altrimenti cara Dazn, gli abbonamenti non li vedi neanche col lanternino. Si perderanno solo audience e spettatori.
Ma qui occorrono le riforme del calcio. Portare soldi al movimento. Riportare gli spettatori allo stadio.
Le società di Serie A sopravvivono in qualche modo. Molte di Serie B agonizzano e la Lega ha una governance traballante. Senza un Direttore Generale. La Serie C sotto i colpi del vecchietto è praticamente morta (anche i Presidenti sono stufi dei Campanili e dei Progetti 4.0 con società fallite tipo la Sambenedettese).
Gabri, dai fatti sentire da Draghi. Porta a casa qualche ristoro. Isoldi ci sono (almeno sulla carta).
Risultato del nostro Gabri? Ma si, Come Volevasi Dimostrare, niente, zero, nulla. Ti lamenti che ti attacco sul piano personale, ma sul piano politico ecco i risultati. Autorevolezza zero e ristori invece pure.
Ma si, lo spessore del personaggio è quello che è. Abbiate pazienza cari lettori.
Ma sapete di che si occupa giornalmente Gravina? Di riforme, di rilancio del movimento, di trovare risorse? Ma no, deve sistemare le poltrone. Elargire i compensi promessi. Fare fuori i nemici.
Viglione si è dimenticato di essere il fiduciario. Depositario del documento originale che prevedeva la staffetta? Con tanto di firma del garante Abete (shhh, il prete sta in silenzio assoluto, che vergogna). Questo rischia la radiazione dall’Albo, bisogna compensarlo in qualche modo. E quindi ora fa il bello e il cattivo tempo, in Federcalcio (noi dei Graffi l’abbiamo ribattezzato il Presidentino)
Mi sa che faccio fuori il Segretario Generale Brunelli e anche altri dirigenti (il responsabile del Marketing Fabio Santoro). Ci metto Viglione a fare il Segretario. Poveri noi, che abbiamo bazzicato le società e le Leghe per qualche decennio. Ci vuole gente che sappia fare il suo lavoro. Cariche così non si improvvisano.
Eh no e poi devo “punire” l’onorevole Sibilia. Questa è la mia principale occupazione. Così si impara a dire che avevamo fatto il patto elettorale. Ora lo anniento.
L’idea di Gabri era (ed è) quella di dire che i campionati dilettantistici sotto schiaffo Covid devono ripartire. Giustissimo e quindi stai trovando le risorse?
Naaaa. L’idea è quella di minacciare che se i Campionati d’Eccellenza non ripartono qui c’è un malfunzionamento della Lega e quindi……commissariamento. Commissariamento.
Questa è la mia occupazione. Altro che Draghi. Altro che riforme dei format dei Campionati e dei pesi.
Questo è il programma. Il personaggio è quello che è cari amici.
Come Volevasi Dimostrare.