Buon guizzo Ternana contro il Rimini, in attesa di conferma immediata
Le due sconfitte consecutive e l’evidente necessità di far tirare il fiato a parecchi titolari hanno indotto Luigi De Canio a cambiare rotta. Profonda rotazione con sei innesti, tutti giovani e giovanissimi, che hanno sicuramente dato verve alla squadra concedendole di tornare al successo contro un Rimini piuttosto ambizioso.
Attingere a piene mani ad una rosa decisamente ampia, nonostante gli infortuni di Vives e Rivas e i tanti acciacchi diffusi, ha pagato con moneta pesante perché vincere con margine e senza subire gol, seppure contro una formazione che non è inclusa nel novero delle pretendenti alla promozione, fa sicuramente un gran bene al morale di una squadra che era apparsa svuotata appena tre giorni fa.
Non è un caso che tra i migliori in campo alle spalle di Hristov, difensore bulgaro classe ‘99 (proprietà della Fiorentina) autore del gol che ha sbloccato il match in avvio, ci siano altri ragazzini terribili come Giraudo e Pobega, come Bifulco moto perpetuo in fase offensiva.
Così, pur perdurando il periodo di magra di Marilungo ( a secco da un mese), la Ternana è riuscita a segnare tre volte sbagliando pure un rigore e altre ghiotte occasioni. Merito anche di una gestione della partita accorta. Passata in vantaggio, ha lasciato il possesso palla agli avversari, riservandosi di fiondarsi in avanti ogni qualvolta è riuscita a recuperare palla a centrocampo grazie anche ad un buon pressing.
Insomma, una vittoria che potrebbe aver scacciato la crisi come auspicava il “patron” Stefano Bandecchi il quale, come promesso, si è rivisto al Liberati ed ha seguito la partita seduto nella panchina aggiuntiva, posta accanto a quella di De Canio. Il condizionale però è d’obbligo perché soltanto la partita di sabato con la Fermana potrà darci indicazioni chiare.
Farci capire cioè se la Ternana si è messa definitivamente alle spalle il breve periodo negativo o se, invece, il successo contro il Rimini va archiviato con l’etichetta di “brodino”. Salutare per una serata tanto umida ma di modesto effetto, se non seguito da continuità, all’interno di un campionato estremamente complicato.