Bari e Vibonese destini opposti. Monterosi la rivelazione
Due verdetti in una partita soltanto. Il Bari che vince a Vibo Valentia mette le mani sul primo posto e la conseguente promozione in serie B. La Vibonese con la ventesima sconfitta stagionale vede sfumare le possibilità di agganciare i play off. Nove punti la separano dall’Andria. Troppi per sperare in un recupero. Così come sono troppi i punti che il Catanzaro concede al Bari (10) per pensare di riacchiapparlo. Ha perso l’occasione nello scontro diretto la settimana scorsa, si è rialzato piegando la Turris. Ma non è bastato perché a Bari stanno facendo i conti sulle possibilità di chiudere la vicenda definitivamente nel prossimo turno.
Detto della testa e della coda tutto il resto è in alto mare. Anche perché ci sono di mezzo partite da recuperare che rendono ancora più complicata ogni previsione. Di sicuro sarà bagarre fino alla fine anche perché con l’arrivo del caldo (si presume) comincerà un altro mini-campionato che le squadre giocheranno con le energie residue. E allora verrà fuori chi avrà più birra in corpo, chi saprà far fruttare il piccolo vantaggio accumulato.
Certo è che questo girone di sorprese ne regala a getto continuo. Una su tutti, il Monterosi. Neopromosso è stato in bilico, ha sofferto com’è giusto soffra ogni squadra che sale di categoria ma poi si è assestato e con l’arrivo di Costantino ha incrementato il potenziale offensivo. Contro la Juve Stabia, Costantino ne ha fatti tre e il Monterosi, allenato da Menichini (nella foto di copertina) è salito a quota 43 punti in classifica agganciando il Picerno che deve recuperare una partita, ma portandosi anche a un punto dal Latina. Insomma, il Monterosi avanza la propria candidatura per un posto nei play off e visto lo stato di forma mostrato, gli altri contendenti faranno bene a tenerlo d’occhio.
Oggi per un paio di posti utili nei play off (consideriamo fatta dal Catanzaro al Foggia) ci sono addirittura sei squadre a sperare perché con 40 punti c’è il Campobasso che di partite ne deve recuperare due. Insomma un bel guazzabuglio che l’ultimo turno ha chiarito soltanto marginalmente. In testa e in coda. Ma in mezzo per capirci qualcosa occorre aspettare ancora anche perché adesso il fattore casa sembra prevalere. Nell’ultimo turno in trasferta ha vinto il Bari per la decima volta quest’anno.
Ma il Bari fa storia a se. Ha vinto anche il Picerno a Francavilla e questo un po’ sorprende. Però tutte le altre sono finite con la vittoria delle squadre che giocavano in casa. Sarà un caso? Un’anomalia? Non credo proprio. Quando i giochi cominciano a farsi pesanti il fattore ambientale assume un peso rilevante perché la spinta alla squadra del cuore nessuno la rifiuta. Salire di categoria o mantenersi stretta quella frequentata sono traguardi troppo importanti per voltarsi dall’altra parte.