Bandecchi cittadino onorario scatenato contro l’arbitro Robilotta
Stefano Bandecchi al centro dell’attenzione. Come al solito. Ma stavolta per motivi diversi. Calcistici e non, Il consiglio comunale lo ha insignito infatti della cittadinanza onoraria per l’impegno mostrato in campo sociale con l’associazione Terni col Cuore. Impegno e sostegno nei confronti degli ospedali di Terni, Roma e Bergamo durante la pandemia, di sostegno alle famiglie ternane meno abbienti anche nel corso delle recenti festività pasquali. Insomma, un Bandecchi a tutto campo, che si è integrato nella realtà ternana e per questo, su richiesta del centro di coordinamento Ternana club, è stato nominato cittadino onorario di Terni con votazione unanime del consiglio comunale.
Nelle stesse ore però l’altro Bandecchi, quello “calcistico” aveva iniziato una propria crociata nei confronti dell’arbitro Robilotta di Sala Consilina che lunedì con il rigore fischiato in favore del Frosinone a pochi secondi dalla fine ha guastato la festa alla Ternana e, soprattutto, le ha negato di fatto la possibilità di accedere ai play off.
Decisione contestata, decisamente dubbia, assunta senza il sostegno della Var. Insomma, un errore che farebbe il paio con quello subito dal Perugia, sempre per mano dello stesso arbitro, sette giorni prima a Cittadella. Una designazione inopportuna perché Robilotta veniva da una sospensione per motivi tecnici, da lui impugnata e quindi reintegrato. Ma anche dall’altra vicenda dei rimborsi gonfiati che certo non costituiva per lui una medaglia al valore. E siccome nelle ultime tre giornate di solito ci si gioca la vita, la designazione per uno scontro al vertice in area play off doveva essere diversa.
Ma Bandecchi è andato oltre e così, dopo avere incassato un mese di squalifica ha deciso di mandare in onda ogni mezz’ora sulla sua TV (Unicusano tv calane 264 del digitale terrestre) i due episodi contestati. Il calcio d’angolo (che non c’era) che ha generato il rigore anch’esso ritenuto inesistente. Un martellamento per indurre il fischietto di Sala Consilina a mollare la “giacchetta” che una volta era solo nera.
Operazione necessaria? Non sta a noi giudicare, né ci anima la voglia di farlo. Di sicuro c’è da sperare che l’epilogo inatteso della lotta per i play off non finisca con l’oscurare l’eccellente campionato portato a compimento dalla Ternana con una salvezza ottenuta già a due mesi dalla fine. E soprattutto non cancelli i tanti, troppi, errori commessi dalla difesa rossoverde nel corso del match con il Frosinone. Perché è vero che Robilotta ha sbagliato nel momento decisivo ma non si può negare che la Ternana abbia riproposto una immagine di se molto simile a quella di Penelope che tesseva e poi smontava la stessa tela.