Direte cosa c’entrano i bambini con il dizionario del calcio? intanto c’entrano perché tutti i bambini e le bambine dovrebbero essere educati al calcio e allo sport in genere, ma noi stiamo facendo l’esatto opposto! Li stiamo educando invece alla violenza, all’odio verso i propri simili e alla guerra.
Mi riferisco agli episodi accaduti durante la partita Foggia-Catanzaro vinta da quest’ultima squadra col punteggio tennistico di 6-2. Ma in realtà a vincere veramente è stato il male e non certo lo sport.
L’attaccante del Catanzaro Iemmello ex del Foggia, in procinto di battere il rigore del 6 a 1, dopo aver già segnato altri due gol, è stato minacciato di morte da un paio di violenti che scavalcando le recinzioni sono riusciti a entrare nel campo e mettere in atto la minaccia a Iemmello. Uno di questi facendogli il segno del taglio della gola.
A malapena gli steward sono riusciti poi a bloccarlo e riportarlo fuori del campo. Tutto ciò sotto gli occhi della moglie Giulia Elettra Gorietti e della figlioletta di Iemmello che assistevano alla gara dalla diretta televisiva. La bimba è rimasta scioccata dall’ episodio.
Allora io mi chiedo, ma siamo nel 2022 o nel 1522? Come è possibile che si verifichino ancora questi episodi nella nostra era?
Ma siamo uomini o caporali diceva Toto’…
Ad onor del vero bisogna dire che la dirigenza del Foggia si è prodigata insieme alle forze dell’ordine per sedare questi facinorosi che spesso si rendono protagonisti di questi episodi, ma queste cose vanno evitate prima che accadano. Bisogna intensificare i controlli, le estromissioni i divieti, far bene il proprio lavoro altrimenti assisteremo sempre a questi misfatti e un giorno potrebbero essere interessati i nostri di bambini. Non bisogna pensare che le cose accadono sempre e solo agli altri. Quindi faccio un appello agli organi preposti affinchè queste barbarie non si verifichino mai piu’. Ed ora è meglio forse passare ad un altro argomento piu’ sportivo e mettere definitivamente al bando la violenza negli stadi.
B come serie B
La serie B detta anche affettuosamente serie “cadetta” è la seconda divisione del campionato di calcio italiano. dopo ovviamente, la serie A.
Istituita nel 1929,viene considerata, a mio parere a torto, un po’ il “purgatorio” della serie A.
A volte si sente dire con un po’ di commiserazione “giocatore di serie B”, squadra di serie “B” o anche in altri ambiti professionistici “albergo di serie B”. Ma questi appellativi sono del tutto inopportuni poichè, in realtà, la serie B si può e si deve considerare una continuazione della serie A. Sono molte le squadre di serie B capaci di battere quelle di serie A e lo vediamo spesso in coppa Italia. Per non parlare di molte squadre blasonate che vi hanno partecipato quali il Milan, la Juve, la Roma ed altre
L’unica è stata l’Inter a non aver mai partecipato a tale campionato….. finora…. Scherzo ovviamente.
Diversi sono stati anche i calciatori che pur militando in serie B sono stati convocati in nazionale, primo fra tutti Giorgione Chinaglia della Lazio. Ma anche Pablito Rossi, il blocco juventino composto da Buffon, Del Piero, Camoranesi e Chiellini che appunto nel 2006 giocavano in serie B.
Per finire Trapattoni nel 2012 si assunse la responsabilità di convocare Maccarone dell’Empoli ed ancora Mancini recentemente ha scommesso su Tonali del Brescia avendo ragione perchè infatti ora èuno dei cardini del Milan capolista
Quindi non diciamo piu’ giocatori di serie B guardando dall’alto in basso ma, al contrario, dal basso in alto visto che Maccarone e Tonali sono alti piu’ di un metro e ottanta…
B come “bicicletta”
Qualcuno si chiederà cosa c’entra il ciclismo con il calcio? Ebbene nulla direi. La “bicicletta” è uno dei tanti dribbling possibili, sebbene difficilissimo, da poter effettuare su di un campo di calcio.
Consiste nel far salire rapidamente il pallone con uno degli scarpini sul tallone dell’altro piede e poi calciare in avanti appunto con il tallone superando con una parabola l’avversario che ci fronteggia.
E’ chiaro che l’avversario il piu’ delle volte, preso di sorpresa dallo strano e difficilissimo gesto tecnico resterà fermo a…. guardare involarsi verso la porta l’autore della “bicicletta”
Ma questo eccezionale gesto tecnico effettuato da molti calciatori famosi quali il brasiliano Neymar per esempio, ha una particolarità a cui forse è un po’ difficile credere, ma vi assicuro che risponde proprio a verità. Ebbene la “bicicletta” fu inventata nientepopodimeno che dal mitico nostro attaccante Vituccio Chimenti! Si amici proprio così il “panciuto” Vito Chimenti a cavallo degli anni 70/80 creò questo dribbling difficile quanto efficace perchè lasciava di stucco l’avversario che a volte addirittura veniva sorpreso a sorridere tra se e se compiaciuto di tanta bravura.
da parte di un giocatore non piu’ tanto giovane e diciamoci pure la verità un po’ appesantito atleticamente
Bene amici, si conclude qui la seconda puntata del dizionario enciclopedico e per favore non voglio piu’ vedere bambini scioccati da violenza, guerre, pestilenze e roba del genere, ma BAMBINI sorridenti e in salute. Loro sono il nostro futuro e vengono prima d’ogni tra cosa.
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