Antenucci lancia il Bari che pensa alla fuga

Il girone C della serie C ha un padrone: il Bari. Non è nemmeno una novità perché la squadra pugliese è da un po’ che ci prova a stare lassù, dall’inizio alla fine del campionato. L’anno scorso ha trovato sulla sua strada la Ternana dei record, quest’anno sta provando a fare la voce grossa sin dall’inizio e nonostante qualche scivolata inattesa ci sta pure riuscendo.

L’occasione giusta per dimostrare la propria forza è giunta a puntino subito dopo la sconfitta di Francavilla. Il Catanzaro al “San Nicola”, la squadra più accreditata (per ora)  contendere il passo alla pattuglia di Mignani. Il Bari non si è lasciato sfuggire l’opportunità e ha vinto il confronto diretto. Certo, non ha passeggiato ma nemmeno il più accanito tifoso biancorosso può averlo pensato, però ha mostrato qualità di gioco e tanta, tanta personalità.

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Perché il Catanzaro ha saputo rimontare una volta e fosse arrivato all’intervallo sull’1-1 avrebbe potuto organizzare una ripresa diversa a sfruttare gli eventuali spazi lasciati da un Bari che si poteva immaginare arrembante. Invece il Bari ha colpito proprio allo scadere e la partita è venuta fuori proprio come avrebbe voluto.

Personalità dunque, ma anche esperienza e soprattutto attaccanti, Antenucci su tutti. Formidabile sia nel gol (da cineteca) che nel modo di proporsi in campo. Generoso, attento, regista avanzato in qualche occasione a sostegno di Simeri, bravo a cucire il gioco e anche a recuperare in qualche circostanza. Insomma, a dispetto dell’età Antenucci può ancora fare la differenza. E siccome nel calcio molto spesso la differenza la fanno gli attaccanti il Bari è davvero ben rifornito. Simeri ha bissato il gol di Antenucci al primo errore (clamoroso) della difesa del Catanzaro poi tutto è diventato non più facile perché il Catanzaro ci ha provato fino alla fine, ma controllabile.

Esperienza, qualità e gol. Il mix ha funzionato e ha messo al tappeto la squadra di Calabro che è un po’ mancata nel momento in cui avrebbe dovuto dare il massimo, creando poco dopo il secondo svantaggio.

Cianci ha fatto il suo ma gli altri? Carlini, Bombagi, Vazquez si sono visti poco soprattutto nei sedici metri. Così la differenza si è vista nel confronto diretto e rischia di vedersi ancora di più nel corso della stagione.

C’è il Bari quindi, secondo previsione, a dettare il ritmo nel girone. Alle spalle una grande ammucchiata col Monopoli che ha scalzato il Catanzaro dalla piazza d’onore e tutte le altre ad un passo, pronte a ringhiare. Non sarà il più bello e qualitativo della storia però non c’è dubbio che l’ammucchiata attuale annuncia battaglia fino alla fine, senza esclusione di colpi e con qualche sorpresa dietro l’angolo.

Ma il Bari guarda tutti dall’altro e se qualcuno si distrae potrebbe provare lo strappo. Sta agli altri tenerlo lì. Ma non sarà semplice.