TARANTO, IL SONTUOSO SUCCESSO DELLA CITTA’ INTERA
Bene amici, tifosi, squadra, popolazione tutta, come vi avevo promesso, anche se il campionato é finito non vi lascio.
Voglio rendere partecipi tutti, ma proprio tutti, nemici compresi, circa i festeggiamenti che il team del Taranto sta organizzando e di come é bello appartenere, anche solo come tifosi o simpatizzanti ai nostri amici rossoblu.
Voglio anche svelarvi qualche retroscena e qualche anticipazione sul prossimo campionato, ma mi raccomando… che rimanga solo tra noi lettori…!
Del resto, ogni tanto, alcuni di voi mi hanno chiesto se avrebbe potuto leggermi anche a campionato finito e non posso certo deluderli proprio ora che siamo in serie C.
Dopo la meravigliosa festa di domenica scorsa, nell’incantevole location dello stabilimento balneare “Il Valentino”, di cui vi ho parlato la volta precedente, il team del Taranto é stato accolto il giorno 17, con tutti gli onori e solennemente, dalle massime cariche cittadine, a Palazzo di Città.
Erano presenti il sindaco Rinaldo Melucci ed il suo vice, nonché assessore allo sport, Fabiano Marti.
Ma é stato l’avvocato Luigi Barbiero, responsabile del dipartimento interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, a consegnare il prestigioso e ambito trofeo, che spetta alla squadra vincitrice del campionato di serie D.
La coppa é stata consegnata materialmente al nostro appassionato presidente Massimo Giove e al bravissimo capitano Massimo “Max” Marsili, ma é ovvio che, se si potesse frantumare in tanti pezzi, a ogni giocatore ne spetterebbe un pezzetto. Come al vice Presidente avvocato Enzo Sapia, all’allenatore La Terza, ai dirigenti, ai collaboratori ed anche a tutti i tifosi che tanto hanno sostenuto la squadra pur non potendo essere presenti sugli spalti dello Iacovone a causa della pandemia.
Inutile dire che vi sono stati attimi di commozione e momenti di gioia ed a fare da cornice molti tifosi si sono radunati sotto il balcone della sala degli specchi per festeggiare i loro beniamini.
In quella meravigliosa location che è il Castello Aragonese, con l’esperta conduzione del bravissimo Gianni Sebastio, coadiuvato dal brillante Leo Spalluto e della conturbante Valentina Fanigliulo si é poi svolta svolta un’altra kermesse. Una serata in cui si sono ripercorsi i momenti più salienti della lunga cavalcata rossoblu.
Gianni Sebastio, visibilmente emozionato, ha fatto proiettare un bel video che raccontava, tramite i gol più importanti e belli, quello che é stato il difficile ma avvincente campionato degli jonici.
Ancora una volta, poi, hanno preso la parola salendo sul palco il presidente Giove, il direttore Montervino, l’allenatore Laterza con tutto il suo staff, e anche tutte le presenze femminili che ci sono dietro questo grande successo del Taranto.
Se, come si dice, dietro il successo di un uomo c’é una donna forte e intelligente, quanto accaduto al Taranto ne é l’esempio più pragmatico. Mogli, figlie, madri, compagne, collaboratrici spesso poco conosciute sono state le vere eroine di questo successo tarantino.
Mi ha molto colpito ad esempio, una figura che io non sapevo assolutamente esistesse: la “match analist” Angelica Ivone.
É una preziosa collaboratrice dell’allenatore e quindi di tutta la squadra. Si occupa di vedere minuziosamente le partite degli avversari studiandone le varie criticità e i punti di forza, per poi riferire all’allenatore e mettere a punto una strategia vincente per affrontare la partita.
Si tratta di un lavoro difficile e minuzioso, ma in caso di vittoria estremamente soddisfacente!
Ad allietare la serata anche l’eclettico Franco Cosa che con la sua voce ha intonato l’inno del Taranto composto da Egidio Maggio e successivamente altre canzoni dal suo repertorio.
E’ inoltre intervenuto l’editore dell’emittente Antenna Sud con il quale la proprietà del Taranto ha stabilito una collaborazione. La serata si é poi conclusa con un ottimo buffet a base di torte e dolci del pasticciere ufficiale del Taranto e spumanti pregiati delle cantine nostrane.
Che dire amici, ormai la città sembra vivere continuamente in un sogno. Ma é un sogno che si é finalmente avverato dopo tanti anni e potrà costituire il “volano” trainante per tutte le altre attività sia strettamente collegate quali lo sport, lo spettacolo e il turismo ma anche di altre meno pertinenti ma ugualmente importanti.
Durante la festa di ieri sono trapelate delle indiscrezioni riguardanti alcune conferme di giocatori importanti ma soprattutto di acquisti di nuovi giocatori di spessore per affrontare il difficile campionato che ci aspetta l’anno prossimo.
Vuol dire che la proprietà e la dirigenza del Taranto non intendono fermarsi a lungo nel primo gradino del calcio professionistico, ma vorranno disputare un campionato altamente competitivo e pieno di nuove soddisfazioni. Certo non sarà facile bissare il successo di quest’anno poiché la serie C é decisamente impegnativa, ma io comincio già da ora a gridare il nostro motto, questa volta appena modificato. Un avversario alla volta, un campionato alla volta, una promozione alla volta!
Io non “C” credo più, ma “B”en spero alla prossima promozione… E voi?